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Ieri ho letto che potrei essere un concentrato di psicosomatica. No, io mi nascondo bene, non leggo Nanni Morelli o come si chiama da quando avevo 13 anni e all’epoca s’inventava le diete e poi si arrogava di curarti la depressione (ma la depressione ti veniva a fare le diete), sono una vegana che mangia fiaschi di fagioli, ma la stitichezza mi ha puntata e sembra avermi presa in simpatia, adesso non disegno più i cuoricini attorno ai numeri del calendario nei quali non mi abbuffo, non bevo alcolici (hic!), ma conto i giorni che mancano a quando picchierò pesantemente geppi cucciari e la sua banda di procioni alla prossima fiera del libro se la freccetta gialla sulla loro pancia continua a virare spaventosamente verso il basso. Perché figurati se mancano i vip (ma dai, i veri vip sono quelli che hanno la mia coccarda!) alla fiera del libro, da Fazio, da Lilli Gruber, ovunque stia la gente snob, o che pensa di essere tale perché dice piuttosto che questo piuttosto che quello, anche nei posti dove dovresti sentirti una pioniera del mestiere ti insegue come un gufo la fastidiosa sensazione che tu sei una scrittrice che scrivevi cose serie fino a ieri e poi quella cosa delle prugne secche, delle corna, insomma, chi era, forse era la nipote di celentano, o la figlia di mina, che cavolo, devo giurare che mia nonna cantava nella vasca da bagno per farmi invitare a fare una marchetta? Insomma succede che vado al corso di grafica e Lui mi messaggia che gli si è piantata la pastasciutta sullo stomaco, ed è disturbato, povero cocco, ma io penso che ho fatto tanto la pantera e poi sventolo per il web che mi sarei messa un pigiamino con le pecorelle. Idiota. Intanto ero sola col professore di grafica, perché lui perché lei, insomma, una slogatura, ehi, il profe ride alle mie battute! Sono tornata ragazzina. Occavolo! Le tette ce le ho e svettano orgogliose nella maglietta in cui mi ero strizzata per stasera, la manualità (artistica!) anche. Quello che, alle pendici dei trenta, ti rende veramente diversa dalla ragazzina che eri, è l’alitosi. Comunque, l‘altra non gli tirerebbe mai il bidone bene come glielo tiro io.

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48 commenti su “Voglio diventare un troll
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  1. Anche se sono una anti-pigiama…. quello con le pecorelle piacerebbe pure a me…. magari mi metterei a contarle e riuscirei finalmente a dormire!!! hihihi

  2. E cosa hai contro i pigiamini con le pecorelle?! Sono così dolci… 🙂 E poi lo sanno tutti che per addormentarsi bisogna contare le pecorelle…
    Un abbraccio.

  3. Ciao Elisabetta sono tornata finalmente! Grazie mille per la tua vicinanza e gli auguri a topononno. Carino questo tuo post anche perchè dormo anch’io con una maglietta-pigiama con le pecorelle! 😀 Un bacione grande.

  4. avendoti conosciuta da poco, e avendomi incuriosito non poco, mi sono riletto un po’ di cose indietro… la conclusione è, se è tutto un film che ti sei inventata sei un genio, se è tutto vero sei due geni

  5. Anch’io ho passato i 50 e per i pigiamini non ho più ritegno . Grazie per la coccarda , svetta già sulla mia pagina ! 🙂

  6. Quello che mi piace di come scrivi e di quello che scrivi, è che mi fai sorridere e pensare anche quando non capisco quello che scrivi.
    No, scherzi a parte… ho capito abbastanza!
    Ti trovi sui 30… beh, ne riparliamo quando mi raggiungerai sui 50; comunque, questa non è una minaccia!
    La faccenda della nonna, della vasca da bagno e della marchetta (per come mi hai fatto ridere) a momenti mi faceva innaffiare lo schermo del pc di caffè!
    Ciao e buona giornata.
    P.s.: se riesci a farmi avere un invito per la Fiera del libro, là dentro ci imboschiamo insieme. I libri che ho scritto io, forse non so neanche io d’averli scritti (umh… grammatica involuta, stamattina, meglio chiudere)

            1. Il titolo del post mi ha aveva sinceramente impressionato. Poi ho letto il testo del post…e mi sono impressionata ancora di più!!! No, dai, è solo che io sono alla soglia non dei 30 ma ahimè dei 40 e forse oltre all’alitosi avrò altri difettucci che mi distinguono da quando ero una ragazzina…pazienza!
              Notte, cara!
              PS: io ho un piagiama con dei muffins disegnati sopra….che ne dici?

                1. 🙂 diciamo che in fatto di pigiamini infantili io sto messa bene, oltre a quello con i muffins ho pure quello con l’orsetto che gioca a tennis e poi quello con il gattino che sogna un bel pesciolno saltato in padella…non per niente mio marito dice che sarebbero più adatti per nostra figlia (che non ha ancora sei anni…!!!) 😀

              1. Lo sai chi mi sembri quando ascrivi così? Un po’ Saramago ma transgressionalizzato alla Palahniuk e che s’è mangiato Philip Roth per cena.
                ps: ma la fiera del libro non era a maggio a Torino?

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