…e chi è che non li conosce, oh😜😌
I befanini sono i biscotti che si fanno dalle parti della Versilia in questo periodo e specialmente, come suggerisce il nome, in occasione del 6 gennaio. Così è come li faceva la mi nonna e che non ho più mangiato da quando la gioia più grande era che fossero fatti da lei, in questa giornata speciale di cui noi bambini ignoravamo il significato profondo e religioso sul calendario tranne che era invece un po’ la nostra festa , una magia a volte ancor più speciale che il natale, cioè che i grandi, e addirittura gli ancor più grandi coi capelli bianchi, donassero a noi qualcosa che ci sarebbe Veramente piaciuto e interessato: dolci e dolcetti e ancora dolcetti o giochini e poco più, e non certo utili fazzoletti golfini cappelli e sciarpe che puntualmente mi gonfiavano gli occhi di pianto e una sottile amarezza che allora non sapevo nemmeno spiegare. Sono sciocchezze, lo so, anche un po’ blasfeme a ripensarci con tutto ciò che di importante crescendo impari del mondo, formando -se proprio non siamo delle merde- ad esempio la coscienza di non aspettarsi più di quanto dovrebbe spettare a tutti, o altrimenti a nessuno, o altrimenti sarebbe giusto avere in parti uguali. Ma non voglio scadere in un discorso socialista che neanche mi appartiene, lasciatemi il ricordo e il diritto di voler esser stata semplicemente bambina con il suo pacco di dolci e minipony: la cosa migliore di sta Befana, per la Betta, era che a differenza del natale o i compleanni, I GRANDI non ricevevano alcun regalo. Tiè.😂 💃 (Ma come ero tremenda già??? 😂)
Vi lascio la ricetta dei Befanini di Tonfano della mi nonna.. Fateli che siano solo per voi.
Ingredienti (x una teglia grande di biscotti)
- 500g di Farina
- 150g di Burro
- 300g di Zucchero semolato
- Mezzo bicchiere di Latte intero
- 4 Uova
- Mezza bustina di lievito per dolci
- 1 Arancia
- 1 pizzico di Sale
- Granella colorata tipo monpariglia o codette
Procedimento
Lasciare ammorbidire il burro a temperatura ambiente una ventina di minuti prima di cominciare a preparare la ricetta.
Grattugiare la scorza di un’arancia biologica non trattata.
Mettere la farina a fontana su un piano di lavoro e impastarla bene con 3 uova sgusciate e versate all’interno della farina, lo zucchero semolato e il burro ormai semi-sciolto, il lievito per dolci in polvere, la scorza di arancia grattugiata, e infine 1 pizzico di sale.
Se ci fosse bisogno usare mezzo bicchiere di latte per ammorbidire l’impasto, come per fare una frolla morbida, senza lavorarla troppo a lungo.
Una volta formata una palla di impasto, avvolgere con una pellicola da cucina e conservare almeno mezzora in frigorifero.
Infarinare bene una spianatoia, stenderci la pasta tolta dal frigo con un mattarello sempre infarinato, fino a uno spessore di meno di 1/2 centimetro di altezza.
Ritagliare con formine varie per biscotti e metterli su una placca ricoperta di carta forno, rimpastando eventuali ritagli e formando altri biscottini.
Spennellare i befanini con l’ultimo uovo rimasto sbattuto e cospargerli con un po’ di monpariglia colorata.
Infornare poi a 180° per circa 10/12 minuti.
I befanini non devono scurire troppo in cottura.
Buoni sia così che inzuppati.
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Questo invece è il mio contributo salato al pranzo di oggi😋 i “famigerati” e celeberrimi pizzoccheri della ValBettina, dai retta 😂
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Abbiamo fatto la stessa cosa 🙂 (ma quanto sono bellini e buoni?!)
Anche se le feste son passate, li faccio!
Li ho fatti anch’io!!!!!
Brava Betta! Anche a me piace fare i dolci della nonna, ma chissà perchè non hanno lo stesso sapore….
è vero, proprio lo stesso mai. forse perché nei dolci della nonna il 90% della dolcezza era proprio la nonna. 💙
L’ha ribloggato su Alessandria today.
Ma com’è che non c’è nemmeno una delle tue ricette che non mi piace? Brava, bravissima!
…abbi fede 😂 succederà. 😜 e io te la farò mangiare lo stesso.😁😘tiè.
Carini i befanini! Bello venire a conoscenza di tradizioni e ricette dei tempi passati.
Ma bellini i biscotti!