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Il pesto della dentista
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Stamattina sono andata a trovare gli zii del Pieraccioni e gli ho portato un pensierino fatto con le mie mani per natale, sono stati così contenti di vedermi bene, e io così contenta di vedere loro, mi spiace non averli chiamati per secoli. Sto preparando il pesto della dentista: di verza, basilico, aglio, noccioline e chiodi di garofano, e dalla pentola in cui l’ho frullato a immersione si è sprigionato un’odore di coste liguri in fiore, la consistenza è venuta cremosissima, la quantità mi lascia perplessa, riuscirà a condire la bidonata di bucatini che abbiamo intenzione di bollire per tre persone? l’ho chiamato così perché i chiodi di garofano dovrebbero anenestizzare temporaneamente e piacevolmente il palato mentre i denti affondano nei rotoli burrosi di pasta intorno alla forchetta, spero che questa ricetta piaccia alla mia vicina di casa, invitata questa sera a cena, che ha sempre da ridire su tutto, e che comincia a starmi più antipatica della Francesca, che poi tanto antipatica non è. Stamattina infatti l’ho chiamata perché volevo andare a portarle la marmellata d’arancia fatta dalla mamma che si è nebulizzata sparendo dentro al parrucchiere e poi a impicciarsi di mia sorella, senti lì che rigiri, ma si doveva ancora tirare fuori dal letto e fare la doccia, io credevo che facendogli un po’ di feste si risollevasse dallo spleen che le è preso, e come acqua tira a sé l’acqua, quando è depressa chiama mio padre. Sto ascoltando Golden Slumbers ora che il pesto è pronto in pentola e non resta che aspettare sera per buttare i bucatini, scordavo, ho anche fatto il castagnaccio, almeno lì vado sul sicuro, l’avrò fatto già tre volte da quest’autunno e non ho mai fallito, anche perché non c’è niente da fare se la farina è buona e i soliti discorsi insomma.IMG_0646
Mi si sono bruciate le noci, tanto io mica me lo mangio stasera dopo tre etti di pasta, se avanza lo tuffo nel latte di soia domattina e lì dentro a caldo deglutisco tutto, un po’ come il tofu nelle zuppe, ho visto Gianni, e dopo i regali materiali e simbolici di ieri mi ha spiegato chiaramente che il suo distaccarsi volutamente dalla fisicità non è un atto di rifiuto nei miei confronti, ma anzi, anche contro il suo interesse, è un gesto d’amore e di delicatezza per la mia fragilità attuale, quando sarò bella pienotta, forte, perché lui mi vuole forte, donna, ben sorretta sulle mie gambe, e in piene facoltà mentali, allora sarò consapevole di quello che faccio e lui si potrà lasciare andare alla sua attrazione e spinta verso di me- in me lui vede già delle grandi potenzialità di splendore- alla costruzione mattoncino dopo mattoncino di un nido, di una storia, della strada illuminata che ora solo intuisco.
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Bucatini al pesto della dentista
Ingredienti (per 4 persone):
200g di verza tagliata grossolanamente
50ml di acqua
100g di noccioline tostate e salate
50ml di olio extravergine di oliva
1 ciuffo di basilico fresco
1 spicchio d’aglio bello grosso
Chiodi di garofano q.b.
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Procedimento:
Cuocere la verza in poca acqua calda salata e dopo cinque minuti scolarla bene, frullarla con il frullino a immersione con l’olio, il basilico, lo spicchio d’aglio, i chiodi di garofano e le noccioline, aggiustare di sale, cuocere i bucatini al dente e condire con la salsa allungata con un po’ d’acqua di cottura della pasta.

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Elisabetta Pendola

SEO specialist. Specialista SEO organica appassionata di cibo, alimentazione sana, colori e buonumore.

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21 commenti

  1. elena dice:

    Mi piace ‘sto Gianni ‘all’antica’, che ha messo i puntini sugli i, per delicatezza e non per vigliaccheria…e mi piace parecchio pure il pesto pieno d’aglio (rigorosamente!) che poi, finché stiamo sul platonico, direi che è un lusso senza rimpianti…

    1. il pesto senz’aglio non è pesto, e se dev’esser pesto, che pesto sia! anche a me mi garba parecchio sto gianni che non conclude perché vuole fare le cose con calma…

  2. Cara Elisabetta , mi pare vada a gonfie vele, in tutti i sensi ( per la cucina poi stai andando alla grande!) Bucatini col pesto ? non ci vorrebbero le trenette? Non metto lingua , comunque!! Questo tuo anche senon tanto giovane ammiratore e dispensatore di dolciumi, mi pare abbia chiarito bene il concetto ! Vuole esser sicuro che la fisicità non ti crei ,al momento, traumi! Beh faglielo ,se vuoi e se ti senti, capire tu quando…è ora!! Forza mòòò!!

  3. …perchè se qualcuno le vede, qualcuno che ti ama.. vuol dire che quelle potenzialità ci sono. Sono dentro di te, ma non riesci a vederle perchè non riesci a ‘vederti’. Mi ha svegliata un’apina per sussurrarmelo, quando volevo morire. E ora la mando da te, per dirti che sei splendida e che tutto si risolverà. Sarai forte un giorno.. ed io con te. Nel nostro fragile corpo, nella nostra confusione e nella rassegnazione.. sgorgherà una nuova felicità. Non perdere la speranza, mai. Ti sono vicina e se posso aiutarti.. conta su di me. Ogni volta che desideri, Elisabetta. Questo pesto è simpaticissimo, lo sai? Ti abbraccio, stretta stretta.

    1. Ely, ehi, grazie delle tue parole e dei tuoi pensieri… Mi riscaldi la serata, chiedendomi se forse non ho trovato una nuova amica… Ora sono sull’iphone non riesco a scrivere approfonditamente quello che vorrei perché la nanna chiama, ma domani torno da te e ti parlo, mi va.

  4. Ranagiovanna dice:

    ➡➡➡tvbp

    1. anch’io TVB!!!

      1. Ranagiovanna dice:

        Be’ peró kingkong è un bel tipo😜

        1. Ho paura dell’aereoooooo🎅🇺🇸

  5. Ranagiovanna dice:

    Ho capito gelosona che vuoi che saltelli solo nel tuo stagno, ma un pó di indipendenza poffarbacco!!!🐸🐸🐸🐸🐸🐸🐸🐸🐸🐸🐸ps la tua di indipendenza che palle una rana sempre alle calcagna …. E poi io e te sull’ Empire!!!! Parura…..😜😜👏👍🐸🎄🎆📷💿🗼➡➡➡

    1. ma come si vede che scrivi dall’iphone!!! io e te attenzione a king kong! ebbene sì sono gelosona 😉

  6. Ciao cara, io adoro aglio, i suoi effluvi e quelli della tua penna ancor di piú:-) non sai quanto mi piace inseguirli 😉 un bacio e complimenti!laura

    1. heheheh saranno secoli che non scrivo con una penna 😉 un bacio e un abbraccio forte anche a te, ti aspetto qui

  7. ehi spietata valchiria…
    quando dicevo di incontrarsi parlavo sul serio sai…

  8. no, senti…
    lo spicchio d’aglio bello grosso no!
    Starei male una settimana!
    Non me lo posso proprio permettere.
    Beh, pazienza!

    1. ma proprio bello grosso neh

      1. Non se ne parla propriooooooooooooooooooooo!

        1. non sei una che osa ehhh

          1. con l’aglio…no!

          2. ma nel pesto non si può prescindere 😀

          3. e allora…niente pesto! E basta. (poi…odio gli effluvi postumi da aglio! Li detesto più di ogni altra cosa.)

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