Non posto perché sto scrivendo un racconto riflettuto per Scrittori Precari, che è l’agglomerato degli scrittori più yeah in circolo al momento, insieme a SIC, (e dovete sapere che hanno scritto un ottimo romanzo, #In territorio nemico) che però è un’altra cosa ancora. E io sono così superba e incorreggibilmente ambiziosa da voler rientrare nelle loro mire, nello loro grazie. Mi hanno consigliato di scrivere in privato, aspettare, riposarsi, distrarsi, rileggere dopo una settimana, correggere, ampliare, editare, modificare, (cestinare?). Tutte cose che io a 28 anni non ho ancora imparato a fare nemmeno nella vita di tutti i giorni. Riflettere sulle cose. Mi manca la pazienza Ma. Giusti consigli? A volte una citazione (tra il sacro e il profano) spiega tutto, anche l’incomprensibile, o l’ovvio. Direbbe Andy Wharhol. E a me manca l’ovvio, il buonsenso civile, sono un’impulsiva, ma mi sono accorta negli anni che l’istinto spesso inganna, gioisce prima del dovuto, la referenza è cosa da lasciare agli altri, la lezione da imparare è: lavorare, faticare, costruire, invece che cliccare invio e distruggere. Bello comunque non avere più ventanni per dire aridateme i miei ventanni.
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ne ho 31 e questa pazienza a me ancora non m’è uscita. a che età dobbiamo dichiararla dispersa?
buona giornata
A
hahahha a me ormai hanno tolto il dente del giudizio
Vedrai che entrerai nella loro cerchia, però, fino a 30 anni hai il diritto di far di testa tua, di sbizzarrirti, di star lontana dagli schemi, leggere uno di questi professionisti è come leggerli tutti, scrivono quello che piace alla gente, alla maggioranza del bobbolo, salvo qualcuno del terzo sesso
ma se io scrivo con passione, qualcuno se ne accorgerà?
Noi ce ne accorgiamo!
Si, grazie. Ma non mi basta, uff 😉
Lo so… Ma è pur sempre un inizio!
In Italia, purtroppo, la situazione editoriale è quel che è… Ci vuole tanta pazienza, tanta fortuna… E se conosci qualcuno è pure meglio!
La pazienza si concretizzerà con la maturità, ti ritroverai paziente, magari meravigliandoti. E in quanto all’istinto, beh, se hai buon fiuto, fidati di esso e meno delle chiacchiere esterne al tuo sé. Bello avere avere l’età che si ha e accettarsi per quel che si è diventati. Ciao
se mi ritrovo paziente a ottantanni, diventerò impaziente di morire. un bacio