Ho in pancia un fondente al cioccolato che stroncherebbe anche gli stomaci più potenti, e mette a dura prova il mio delicato e perforato, ma sono soddisfatta di me, per aver assecondato la mia golosità senza rimorsi, fetta di torta fondente al cioccolato e arancia, ricetta segreta! Detestatemi, molti si forzano a non mangiare, o sono a dieta e io vado nella direzione opposta, potete odiarmi in ma io sto veramente mangiando come un verme affamato ingerisce tutto l’hummus, e mi faccio piacere anche la sensazione sconosciuta di pienezza e appagamento, che mi sono sempre negata, perché ero una mezza matta, perche’ mi puzzava il benestare. Sono cambiata, sto cambiando. Sono venuta a stare dalla mamma. Di volata, quando ho sentito calare le tende di un destino che non mi appartiene più. Ho fatto le valigie e sono partita. Non sarò un uccello del malaugurio. Mi accomoderò come una gatta, e diramerò la mia presenza con geazia a giro per la casa, marcherò il territorio con discrezione. Ho preso una decisione consapevole, anche se dettata dall’istinto. Io voglio essere libera di essere felice, non posso svegliarmi la mattina con una persona accanto che è profondamente depressa e sfiduciata in se stessa e nelle mie possibilità di fronteggiare il mondo, senza curarsi seriamente, senza andare a parlare con qualcuno, se crede che la mia psicologa mi faccia gli oroscopi nell’ora di seduta, che creda quello che gli pare, tanto se sto male sto male, se sto bene starò male, per lui che cambia, il presente è nero. Invece la mia vita è arcobaleno, si può dire di un grigio ma squillante? Non può imbrattarla di toni tetri a pennellate a chiazze, ad allusioni, a forza di musi lunghi, giorno e sera, non sarò mai una pacifista, non ci credo nel riposo, nel nirvana, non mi sentirò mai sorella di qualcunaltro che non sia mai sorella di sangue, ma questa casa è felice, e felici sono le persone che la abitano, è vero la separazione è brusca, l’assenza delle mie cose è violenta, ma la primavera è vicina, mio padre se ne farà una ragione, non è che gli voglio meno bene, anzi, lui deve pero’ risvegliarsi dal suo lungo incubo, dal pessimismo cosmico che lo travolge, ricredersi, e innamorarsi.
Dimmi tutto!