Il cartoncino rosso
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Ho adorato fare arteterapia stamattina, e voglio ripropormela a casa, è diventato uno sfogo liberatorio armeggiare coi pastelli colorati e soffiare sulla carta per togliere i grumi quando si consumano, perché ne consumo tanto, di colore, pigiando e strofinando forte il foglio di cartone rosso, ci ha chiesto di disegnare quello che per noi rappresenta un sogno da realizzare nel nuovo anno, e io ho fatto un uomo e una donna col velo da sposa e un bambino piccolo che si tenevano per mano, sotto le stelle. Poi ho passato la mattinata dal Naturasì con la mamma, cercando di rientrare nel budget settimanale ma sforando di circa cinquanta euro, però va contato il regalo per la mamma, il panettone vegan, e i wuster di tofu alla viennese che mi sono stati abbonati, ho pranzato con lei che mi ha amorevolmente sbucciato e tagliato la zucca a cubetti mentre io abbozzavo il racconto di guerra per Marco Vichi, sono stata in collo a fare le coccole mentre seguivamo il verdetto finale di, beh, verdetto finale, una trasmissione che non vedevo da secoli e che ha fortificato la convinzione di quanto sia positivo per me (e per tutti) non guardare più la televisione, alle quattro sono uscita con Gianni che mi ha insegnato la respirazione yoga e si è complimentato per la mia visita domenicale in chiesa, mi ha regalato una gigantesca stella di natale e un gigantesco cubo ripieno di baci perugina, secondo voi gli piaccio? io sono babbalona e non me ne accorgo di queste cose. Ho chiesto consiglio a mio padre, gli ho chiesto papale papale se secondo lui gli piaccio, nonostante faccia le cose con molta calma, molto all’antica, si muova lentamente verso di me. Mi ha detto che è stato a una dissertazione sulle operette morali di Leopardi, gli ho chiesto perché non mi avesse invitato, mi ha detto che pensava che avrei passato la domenica con i miei genitori, ed infatti è stato così, ma è stato solo perché nessuno mi aveva invitato a fare di meglio! Non che sia stata male a fare visita al mio vecchio ospedale e a ciarlare con la mamma a zonzo per il centro in cerca di un cappuccino di soia che poi mi sono ritrovata a bere a casa in tutta fretta prima di partire per la mia serata tra amichette donne, la mia prima uscita con le amiche da secoli, forse da sempre, tutte eleganti nelle loro gonne di velluto e ingioiellate di breil, io ero l’unica col golfino grigio, abbiamo parlato di singletudine, di uomini, di uomini single, di uomini sposati, di uomini spostati, di fratelli e sorelle, di arte e di indipendenza, sono state così previdenti da non ordinare alcol alla mia tavola, ma forse non lo avrebbero ordinato comunque, sono fiera adesso di uscire con persone che non hanno bisogno di sostanze per stare con me, spero che la serata si ripeta presto, anche perché la pizza è diventata la mia nuova dipendenza, oltre a quella di lucidare la casa a specchio e alla furia di sparecchiare e racimolare le briciole dal tavolo prima ancora che sia stato deglutito l’ultimo boccone dal piatto, e posso tranquillamente definirmi una drogata. Gianni ha sussurrato la frase di Leopardi di un’opera che è stata sempre relegata nel dimenticatoio e che solo pochi critici hanno affrontato: la disperazione, quando è benevola, solleva gli spiriti che la contemplano, o qualcosa del genere, argomento che per un attimo ha fatto dimenticare anche a me che lui lavora manovrando un muletto. Mi ha portato una fetta di torta di pan di spagna e crema di cioccolato che aveva fatto sua madre, io gli ho risposto, con lo zucchero a velo spolverato sul naso, sincera, che fuori dalla chiesa avevo chiesto un po’ di serenità anche per lui.

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9 risposte a “Il cartoncino rosso
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  1. Avatar elena
    elena

    E’ l’amore per la vita che dà la vita. Ho letto tutti i posts del tuo blog, il racconto della tua rinascita trasuda un cupio vivendi che ti guiderà fino alla realizzazione del tuo sogno. Quando una persona comincia ad amarsi si innesca un circolo virtuoso per cui la nostra positività si riversa sugli eventi che ci accadono. Ho conosciuto un abisso simile al tuo non più di tre anni fa, adesso sono una donna innamorata, sposata e incinta. Sono sicura che tra non molto leggeremo qualcosa di simile su questo blog. Tifo per te con tutte le mie forze.

    1. Avatar elisabettapendola

      che bello anch’io voglio raggiungere quei traguardi che immagino siano preziosi doni di felicità ma sudati col sangue, ti ammiro, grazie per il tuo tifo! <3

  2. Avatar Lucio Gialloreti

    Cara Elisabetta , può essere il caso che ti abbia fatto incontrare un corteggiatore all’antica! Se continua con così dolci premure forse è sincero ! Ma sono sicuro che la tua intelligenza saprà discernere bene se il giovane ci sta solo provando o meno!! Un abbraccio forte e forza sempre mòòòò!!

    1. Avatar elisabettapendola

      giovane che poi tanto giovane non è…

      1. Avatar Lucio Gialloreti

        Cara Elisabetta , si può essere corteggiatori all’antica, ma se non tanto giovane….!!!

  3. Avatar ゚・❤ EleOnora ❤・゚

    il sogno rappresentato è realizzabile :):) 🙂
    si, si… piaci a questo Gianni… 🙂
    non credo che ti regalerebbe la stella di natale, i baci e la torta della mamma… tanto per… 😉
    la serata con le amiche… bellissima tesoro mio… è bellissimo uscire con le amiche 🙂
    e, fare 4 chiacchiere tra donne amiche 🙂
    mi riempie di gioia questo tuo vivere… credimi, sono felice per te.
    un bacione tesoro mio bello 🙂

    1. Avatar elisabettapendola

      sono stata benissimo con le mie nuove amiche spero di rifarlo presto, e per gianni, si beh… vediamo come prosegue…se ha intenzioni serie…

      1. Avatar ゚・❤ EleOnora ❤・゚

        vedremo…
        prima o poi arriverà anche l’amore vero, sincero e duraturo…
        🙂

        1. Avatar elisabettapendola

          speriamo io desidero una storia seria..

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Elisabetta Pendola Bio

Benvenuti nel mio angolo di cucina sana e creativa! Sono Elisabetta, un’appassionata di cibo sano e viaggi nel gusto che crede nell’importanza di prendersi cura del proprio corpo e della propria anima anche attraverso l’alimentazione. Non sono una chef professionista, ma amo sperimentare in cucina, creando ricette low carb e chetogeniche che sono tutt’altro che noiose. La Toscana e Firenze sono nel mio cuore e ispirano molti dei miei piatti, ricchi di sapori autentici e prodotti genuini.

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