Era una forza nel trovare sempre il vocabolo appropriato al momento giusto per arrivare al nocciolo laddove le frasi degli altri si arrestavano, per dare fiato, secondi ed adito alla mente di ricercare la parola giusta nel database del cervello ma lei li preveniva, e interveniva, e tutti dicevano : esatto! Lei risolveva fulmineamente con il termine più adatto, acuto, e azzeccata per il contesto una frase che altrimenti sarebbe stata formulata con tanti giri di parole. Aveva naso per le parole giuste anche e soprattutto quand’era sovrappensiero e si stava beatamente facendo i fatti suoi, spesso neanche ascoltava mai del tutto, eppure da un orecchio all’altro l’insieme penetrava e velocemente surriscaldava i neuroni inconsapevolemnte fino a sfornare la parola perfetta, densa di vita a significato, tanto da far credere all’interlocutore che lei stesse attentissimamente seguendo il filo logico del discorso, non solo relegandolo in un angolo buio e recondito del suo cervello mentre rimuginava in effetti su tuttaltro, spesso su cosa farsi da mangiare di vegan a pranzo, seguiva non senza una briciola di saccenza e compassione per chi s’interrompeva, gli occhi concentrati in un punto fisso, a frugare tra un ventaglio di parole adatte, ma accorreva in aiuto, e serviva a loro per concludere il cerchio, serviva a lei per tornare a Itaca come arma di difesa quando il suo pensiero aveva preso troppo il largo.
Torta salata vegana speziata
Ingredienti per 3 persone
- 600 g di zucchine chiare e giovani
- 1 spicchio d’aglio
- 2 foglie d’alloro
- 1/2 vasetto di yogurt di soia bianco “acido”
- 1/2 bicchiere di farina di ceci
- 1/2 bicchiere d’acqua
- 1/2 cipolla a rondelle
- 1 pizzico di paprika dolce
- 1 macinata di pepe
- 1/2 dado vegetale
- lievito alimentare q.b.
- 1 presa di maggiorana tritata
- 1 presa di salvia tritata
- pasta brisé vegan confezionata
- olio evo
Preparazione
Stufare la cipolla a rondelle solo con un po’ d’acqua per 15 minuti circa, fino ad evaporazione, dopo aggiungere l’olio e rosolare l’aglio, l’alloro, la paprika, il pepe, le erbette aromatiche e il dado. Unire quindi le zucchine e stufarle per 20 minuti circa, poi togliere l’aglio e l’alloro. Far raffreddare il composto e amalgamare con lo yogurt, un po’ di pastella di ceci e abbondante lievito, lasciandolo abbastanza sodo.
Stendere la pasta sfoglia nella teglia bucherellando il fondo e riempire con il composto; girare i bordi, bucherellarli e spennellarli con la restante pastella. Infornare a 180° per 45/60 min. Servire raffreddata a temperatura ambiente: meglio prepararla la mattina per la sera o la sera per il giorno dopo.
Note
Un grazie di cuore alla mia mami per questa ricetta e per la torta!
Questa torta è gustosissima…. un mix di sapori buonissimi e sfiziosi, purtroppo nella sfoglia vegan è contenuta la margarina e la farina 00 che non sono contemplate dal contest!!! mi dispiace tantissimo, spero di ricevere altre tue bellissime ricette, un bacione ♥
lovelovelove, metterò il castagnaccio allora e forse la prossima ricetta sarà idonea, è uno stufato di verza e cannellini, speriamo…domani la posto, tanti bacini
Adoro le torte salate, chissà com’è la versione vegan!
anch’io adoro le torte salate, sia con la sfoglia che con la brisé, e ora che ho scoperto che sono entrambe vegan (almeno quelle che si comprano al super) me le farò fare di tutti i tipi
è una ricetta di torta salta molto interessante non solo perchè vegan ma anche per gli ingredienti
ti garba? stasera la prova gusto!
Questa mi piace 😀
mi piacciono le torte salate 😀
Un abbraccione bella tesorina 😀
ciao tesora prendi bbbbimby prima che piova!
Beh, carissima Betty, questa volta hai fatto di tua mamma la protagonista del tuo bellissimo scritto, esaltandone capacità ,non solo culinarie, indubbiamente non comuni…! Buona giornata ,clima malgrado , con un dolce abbraccio !
grazie caro Lucio, mia mamma a volte è proprio speciale, anzi, sempre! anche se è stata dura con me in passato mi è servito a qualcosa se sono arrivata a questo punto
Grazie a te , cara , e mi fa piacere che tu riconosca i meriti di tua mamma! Spesso bisogna non essere troppo teneri per cambiare le cose e le situazioni! Ora te ne trovi bene e lo riconosci.Dolce sera e un forte forte abbraccio!
io la ringrazio di avermi forse salvato la vita con la sua resa e la sua ammissione di impotenza di fronte alla malattia
Penso proprio di sì , mia cara ,fosse stata troppo morbida nel senso di volerti far curare a casa , non avresti affrontato le cure drastiche ma efficaci in ambiente specializzato ! Penso sia costato anche a lei mostrarsi dura e impossibilitata ad evitare il ricovero!
deve essere buonissima
speriamo, l’assaggio stasera!