chirurgia

Scaraventati nel più atroce dubbio esistenziale umano: ma io, esattamente, che ci faccio qui.
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Il vero terrore di andare negli ospedali (per tutti, non solo per chi come me ha anche il panico ipervigile e strisciante di essere squadrato a raggi x e risucchiato nel dimenticatoio dei pazzi recidivi e cammina con un giornale in testa e un pigiama col cappuccio grigio sbiadito vistosamente anonimo centuplicando… Leggi tutto »Scaraventati nel più atroce dubbio esistenziale umano: ma io, esattamente, che ci faccio qui.

Poeresia improvvisata per mia madre che si opera e ha paura
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Unn’è nulla unn’è nulla unn’è nulla un può nulla un fa nulla, sei tanto puoi tanto fai tanto. Hai un occhio rotto. Dice d’esserci e ti ha verbo avere, rotto piani pianti e scatole, dopo domani non lo vedrai comunque. Non dice nulla la tantorumorepernulla e tantaangosciapercalmarsi non vedi oggi non vuole… Leggi tutto »Poeresia improvvisata per mia madre che si opera e ha paura

Gangam convalescenza in bilico sulla pila di piatti
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Oh, mi hanno appena dimessa dall’ospedale, e giù a litigare. La fiorentina pareggia. Provo a grattugiare della noce moscata nell’orzo per mimetizzare provincialmente il clic di morfina che quasi ti aspettavi il dolore per rinforzare. Casa dolce casa. Da quando mia sorella è piu secca di me ha cominciato a… Leggi tutto »Gangam convalescenza in bilico sulla pila di piatti

Spendete una preghierina per me, questa:
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Elisabetta Pendola
8 Settembre 2013
29 commenti
Cinismo clinico, Lazzaro alzati e cammina, Parecchio self-centered, Post mortem, Self

Se dovessi morire sotto i ferri mercoledì, chiunque tu sia là dopo, sappi che io detesto il silenzio. Per me puoi mettere in loop eterno anche la canzoncina dei cornetti Bauli. Del resto è quella che sento mentre stiro, e no, morire non può essere peggio di stirare. Clicca per… Leggi tutto »Spendete una preghierina per me, questa: