Ho una zattera di mezza zucca nella pentola che sta imbarcando acqua. Giorni in cui questa è la cosa più disperatamente importante, proprio perché apparentemente meno densa di significato palese, si prende il suo speciale posto la base, su cui fermare lo sguardo, in cui cristallizzarsi, dilungarsi, in cui riporre attenzione concentrazione cura e massima grazia, cose da cui ripartire. Perché tutto il resto il dolore. E allora la mia zattera di mezza zucca che fluttua nella pentola senza seguire una rotta, può regalarmi tutta la poesia di cui ho bisogno.
Dimmi tutto!