Allucinogeni secondari come il caldo, i fiori, l’amore
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La normalità è andata in fallimento fraudolento per il debito che ha con me. Le Cicladi mi hanno fatto ritornare il Ciclo. Dopo sette anni. Ed erano sette anni che lui non pronunciava la parola Agape. Oggi hanno parlato alla radio del libro del mio ex. Quando mai ho potuto dire come ora: babbo, non cambiare canale, tutto ciò non mi tocca, marchette putride, ne sono fuori, sono fuori dal giro, la mente e il cuore spazzolati dalle briciole, interessata solo al mito di Atlantide, parole che trapassano il cervello per uscire da un orecchio come dall’altro, e viceversa. Ormai parlo solo Greco, una lingua civile che nasce nel mito per un amore potente e violento nell’impeto e gentile nei modi, un amore che conosce ancora la parola romantico dei lunghi viaggi dei sangue blu, un amore che non può, non sa, ma deve aspettare, che dell’estate ha tutto il sapore e il desiderio che scalderà l’inverno e che brucia di notte e illumina il giorno. -Ma non vi sembra anche a voi che certe sere la camomilla sappia di piscio distillato in foglie?- Caro Psichiatra Grasso, ti stavo pensando l’altro giorno e dicevo al babbo, ma chissà che fa, se mi pensa mai, ecc ecc un sacco di altre menate, e poi apro la mail e mi scrivi, forse ti è giunta voce che avrei avuto voglia di farti sapere come stavo (cioè BENE) ma che non avrei saputo proprio come fare. Se mi leggi, hai notizia delle mie ultime avventure, che hanno il titolo di un nuovo fiammante capitolo di nome Amore. Sì lo so potrebbe essere un calesse, una specie di amore impossibile ma tanto grande da impastare gli organi e accelerare la parlantina, dal di dentro, dal di fuori, sotto forma di sole, monotematico: Lui. Sono grassa, e mi piaccio, e soprattutto non è questa la cosa più importante, mi piace sapere che piaccio a lui, sono così smodatamente vanitosa che ho fatto dei suoi occhi il mio specchio e quindi per la prima volta nella mia vita perdo davvero il controllo, non potrò mai sapere il giorno in cui tutto finisce. Ora so che tutto la vita stessa viaggia, continua, frena, inchioda, niente è da delimitare, nemmeno i sentimenti. Posso far esplodere le mie emozioni come stroncare una chitarra elettrica sull’amplificatore. Stay tuned, more to come. Per rafforzarmi, e riappropriarmi del coraggio che mi appartiene, che ha rimbalzato la morte, trascinato fuori da tutti i guai in cui per natura serpeggio, divento amica della mia dama di compagnia, faccio felice il babbo piangendo sentitamente commossa all’opera lirica, assaggio da varie vaschette di rosticceria cinese e imparo a condividere, partendo dalle piccole cose, mi astengo dalle sostanze psicotrope che mi cambiano la personalità, per essere proprio io quando lui verrà a riprendermi e svegliarmi da un lungo sonno. Mi invia messaggi subliminali ed espliciti che mi fanno correre in bagno dal dolore alla milza che a volte si chiama Gioia, a volte dolore e Assenza, che gente se li sogna una vita e li vedrà mai. Perché lui verrà. Si che verrà.

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18 risposte a “Allucinogeni secondari come il caldo, i fiori, l’amore
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  1. Avatar silvia citterio
    silvia citterio

    e sono contenta che ti sia tornato il ciclo… non sei grassa, sei normale, poi pure altissima!!!

    1. Avatar elisabettapendola

      eh e ora tra un po’ mi ritorna…ricominciano i cojoni 😉

  2. Avatar silvia citterio
    silvia citterio

    sono drogata dai tuoi post!

  3. Avatar Tina McGoldrick

    Mi piace questo distillato di Mediterraneo !

  4. Avatar Baol

    Sì, è la camomilla raccolta dove passano i cagnolini…
    😀

    1. Avatar elisabettapendola

      ‘nfatti 😉

  5. Avatar Topper

    Lui chi? Il principe azzurro? Il portiere di notte? L’idraulico?
    Comunque mai bevuto camomilla, meglio una birra anche se non è immune dalla sensazione di piscio.

    1. Avatar elisabettapendola

      lascia stà…soprattutto quella del penny..

  6. Avatar Michele

    fai come me, niente camomilla, meglio un mojito la sera 😉

    1. Avatar elisabettapendola

      eh ma io esagero 😀

      1. Avatar Michele

        Hahaha brava. L’importante è esagerare. Sempre!

        1. Avatar elisabettapendola

          però arriva immancabile un gran malditesta e la confusione mentale che ti disgusta un giorno

          1. Avatar Michele

            Hahaha a me in genere no 😉
            Son fortunato

  7. Avatar luporenna

    Non esagerare con la normalità, potrebbe non riconoscerti 😉

    1. Avatar elisabettapendola

      la normalità ha un grosso debito con me.

      1. Avatar luporenna

        Ti ripagherà …. con gli interessi.

  8. Avatar marina

    mi piaci sempre di più!!! bacetti ma per lo più
    abbracci

    1. Avatar elisabettapendola

      evvia, grazie 🙂

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I’m Betta

Elisabetta Pendola Bio

Benvenuti nel mio angolo di cucina sana e creativa! Sono Elisabetta, un’appassionata di cibo sano e viaggi nel gusto che crede nell’importanza di prendersi cura del proprio corpo e della propria anima anche attraverso l’alimentazione. Non sono una chef professionista, ma amo sperimentare in cucina, creando ricette low carb e chetogeniche che sono tutt’altro che noiose. La Toscana e Firenze sono nel mio cuore e ispirano molti dei miei piatti, ricchi di sapori autentici e prodotti genuini.

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