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I pacchi famiglia sono il nemico (sonoioilnemico) e io boicotto la sensazione di sgradevole tristezza quando non ti dura una settimana ma basta una sera. Allora, sono ufficialmente fuori di testa. Stamattina ho mancato l’appuntamento con lo psichiatra perché ho passato la notte ad abbuffarmi di biscotti e ceci  (pappone) e mi faceva veramente fatica andare fin lassù in ambulatorio tra i lupi con il risultato che mi sono tirata la zappa sui piedi e ho rimediato un appuntamento urgente fissato fuori dall’ordinario domattina alle otto così mi salta anche la piscina. Perfetto. Toglietemituttomanonlapiscina. Mi peserà il culo per tutto lo weekend. Ho reagito male, e qui comincia la commiserazione, per la grande gioia del comitato antivittimismo ebbene sì, ci casco anch’io qualche volta: mi sono infilata sotto le coperte in status nonvogliovederenessunononvogliosentirenessuno, ho rimuginato che tutto questo è un po’ persecutorio, qui finisce che mi rinchiudono di nuovo, bellezza, mi seppelliranno nella cappella dell’ospedale con gli infermieri che sballettano sopra la mia tomba, ogni tanto ci penso a queste cose, che non sono poi così remote, i dottori m’inseguono dappertutto, e lasciatemi un po’ inciampare, non posso fare un passo da sola che affondo un po’ e loro mi riacciuffano e non mi fanno fumare e non mi fanno cucinare e non hanno un cristo-di-pasto-vegan! Lo ametto, sono preoccupata. Non sono libera di amare non sono libera di andarmene a spasso perché ho avuto questa maledetta malattia, c’è questa maledetta cosa che pende sopra di me e mi intrappola. Questo è un post serio accidenti, non sono affatto contenta quando il mondo è in pena detesto essere compatita, io sono forte, io ce la faccio da sola, sono forte! sono forte! sono forte! (seideboleseideboleseidebole) Per favore vado in un eremo buddista piuttosto, farò la brava, lo prometto, la smettocazzodivomitare, eddai, la vedete tutti la ciccetta non sono una deperita emaciata, mamma, diglielo, diglielo, a che servi se non a proteggermi! Essì guardo un po’ di pornocibo, essì avrò un rapporto perverso con i biscotti al cioccolato della Misura, ma allora rinchiudete tutti gli innamorati nel raggio di un chilometro e io penso che in fondo al cortile troverete me rattrappita e raggomitolata a riccio contro una parete e se prima lui si barricava a difendermi contro il più spietato dei giudici alla fine lui scapperà e io sarò innamorata, pazza, e sola.
Update smelenso, astenersi avvoltoi del malaugurio, sciò, sciò: quindi dopo il corso di Illustrator mi rifugio da lui, dico rifugio perché c’era suo padre che doveva incontrare un tizio importante, roba di cui non ci capisco niente, e quindi ce ne siamo filati in camera e poi in terrazza a fumare, mi scrocca una Winston Blue, la fuma come Dio solo sa quanto sia insolentemente sexy, mi dice sfogati un po’ e io gli snocciolo tutta la questione dello psichiatra, e lui mi dice che se si azzardano a rinchiudermi piuttosto mi rapisce e tiene stretta a sé in una campana di vetro come una bellissima rosa. Mi stringe e io lo bacio e c’è una risposta, una risposta a un grande punto di domanda che è quello di cosa vuol dire ti ho aspettata per dieci anni per dieci anni ho sognato di avere una ragazza bella e intelligente (e grassa) come te accanto di farti le coccole di farti i grattini di fare l’amore con te ne avrò pure diritto anch’io? Bello. Ne hai più che diritto. Ne hai anche l’occasione. Guardami. Sentimi. Non lasciarmi scivolare via.

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43 commenti su “Brochure della latitanza
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  1. Betta cenerentola non ce la vedo, e quel parecchio self-centred è uno slogan che mi si appiccica dentro come un cerotto e a differenza di un cerotto, ci rimane attaccato per sempre. ti do un bacio e l’accoppiata biscotti e ceci è un binomio unico di mappazza utile in quei momenti. Ti capisco, dovrei scrivere, ma invece no io posso intuire ma capire lo può fare solo chi c’è stato dentro come te. Per me vomitare – anche solo il nome lo trovo osceno – è impensabile, preferirei farmi operare andare in ospedale ma quell’atto per me rappresenta la morte. scusa Betta oggi ti ho confessato una cosa tremenda per me. mo vado a vedere i biscotti spiaccicati. un abbraccio moni

  2. Vuoi mangiuare cioccolata? Mangiala in santa pace e sarai un ottimista nata.
    Fregatene della linea, dello psichiatra e di tutte le seghe mentali varie.
    Vivi e dì che ti lasciano libera.
    Dolce serata
    Un grande abbraccio

      1. Vivi il tuo presente senza pensare a ciò che è stato..vai avanti..tu vuoi andare avanti e vivere..vivere la vita e vivere l’amore..però ti prego…biscotti e ceci NO !!!!
        Ti voglio bene topina :**

      2. Mangia biscotti e ceci e tutto quello che riesce a placarti. E tienilo dentro di te, per prima cosa. Poi Keep calm and make love. Quello tanto, spesso e senza rimandare!
        Notte cecina!
        Pat

          1. al capolinea d’avvio (d’avvio???) si. purtroppo. perché sono degli antri infernali. (mica. sono solo parecchio zozzi e ci passa gente che invece di bussare sbatte sulle porte. però di mattina, appena puliti, sono alla stregua dei bagni di bar turistici.)

        1. Amica cara.. smetti subito di pensare che ‘guarire’ significhi essere perfetti e non sbagliare mai più! Capiterà di dimenticare cose ben peggiori di un appuntamento, capiterà di odiarsi e poi amarsi, capiterà di sentirsi superfortissimamente.. deboli! E anche tanto tanto forti.. ma la guarigione è in come affronti queste cose.. non in ‘se’ le affronterai di nuovo. Esisteranno giornate no, di ceci e biscotti (ti dirò, l’abbinamento mi intriga assai!) come esisteranno giornate si di budini al cioccolato e squisite torte vegan o no, fruttose o cioccolatose, con il mondo ai piedi che aspetta solo di essere conquistato. Con il tuo amore. Non colpevolizzarti così tanto se sbagli! Non sei perfetta.. anzi.. la perfezione sta nell’imperfezione e poco alla volta volerai! Se cadi rialzati, è quello che la vita ti chiede: non restare a terra a pensare perchè sei caduta, tutti perdiamo spesso e volentieri l’equilibrio e nessuno è davvero folle 🙂 Dopo la terribile, oscena giornata di oggi… mi sento di dirti che la vita ti aspetta.. non dedicare alcun pensiero alla morte.. lei non ti reclama, non adesso. Vuole prima vederti felice con tanti nipotini. TVTTB

        2. E perchè mai????
          Biscotti e ceci nulla di strano, direi quasi essenziale!
          Con la farina di ceci si fanno tonnellate di biscotti, con nocciole, con ricotta, cioccolato, amarene., cannella, arancia……..praticamente con tutto. Ci si fa pure una crema spalmabilissima e super buona.
          Non so se ti faccia piacere, ma sospetto che questo ti conferisca una ” patente di normalità” più di quanto immagini:)))

          1. Mo’ basta pensare a ciò’ che è’ stato…serve un biscotto e ceci schiacciato sotto il sedere! Forza sorridi ed esci dal letto ..fai finta di esser normale.vogliono quello? Recita.

                1. Grazie Betty!!!! Mi ha fattto davvero piacere ricevere il tuo commento. Ho letto un paio di tuoi post e scrivi in maniera originale, ironica… mi piace. Ho un appuntamento, devo scappare, ma tornerò a leggerti con più attenzione…. a presto, Paola.

                2. biscotti e ceci mi fanno rivoltare lo stomaco Betty!
                  Vieni a mangiarti uno dei miei dolcetti!!!
                  è tutto collegato all’amore: lascia lo str…. che stai frequentando e cercatene uno che ti faccia stare bene! Alla fine mi sono sposata il più tranquillo e normale di tutti!Compensazione cara Betty! La pazza (ex pazza, IO) sta bene con l’uomo NORMALE.
                  Volevo commentare il tuo post di ieri , ma vedo che sto mischiando tutto qua.
                  Un abbraccio

                3. prova a ingozzarti di wafer alla nocciola
                  guarda gli Hurrà wafer sono un inno alla vita e al Dio più pecoreccio che amiamo
                  al quarto boccone, bello gadollo, ti fanno venire che nemmeno il/la piu grande amante potra mai riuscirci
                  fatta una session con gli Hurrà Saiwa poi mi dici chi è il più forte

                    1. biscotti e ceci è un binomio che mi risulta strano, mi pare che suoni male anche nel nome, nel suono che ne proferisce. Se fossi uno chef le mie ricette le creerei proprio partendo dalla musicalità degli ingredienti.

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