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Quel malefico tentatore d’un budino…

E’ martedì e io sono stata -benissimo- in piscina, abbiamo lavorato tutte le spalle con il gommino, a bomba mi sono mangiata il mio panino gigante -quello famoso con lo zucchero- e l’affettato veg e il succhino di pompelmo per rifocillarmi delle fatiche acquatiche, ho ricevuto istruzioni per far facilitare l’archiviazione del processo a mio carico, ho mangiato -tanto- al vegetariano col babbo e poi una salutare litigata con la mamma per un poverino budino al cioccolato che era lì lì che occhieggiava desideroso di essere bollito in pentola e che invece se ne è rimasto triste e miserabile nella scatola fino a data da rimandare, mamma dice che il frigo è troppo pieno per infilarci dentro quattro stampini di budino quando c’è già quello bello e pronto. Come fa a non capire che il bello è farlo, mescolarlo dolcemente nella casseruola osservarlo mentre vela il cucchiaio e si addensa, cambiando tono di marrone, sussultare al primo sobbollire della crema e avere il terrore che si attacchi se si perde d’occhio un attimo, versarlo nelle coppette di vetro, toccarlo con il polpastrello per sentire se è abbastanza a temperatura ambiente da poterlo riporre in frigo fino a quando il dito non rimbalzerà sulla superficie e la sua consistenza sarà simile alla panna cotta di una volta, non solo aprire un brick e mangiarselo in tre minuti? Però pazienza, quando la mamma si arrabbia mi sento ancora tornare indietro ai tempi dei palloncini pieni d’acqua, il sentimento di colpa e vergogna si fondono in un mezzo pianto isterico, mamma non mi punire, mamma non mi togliere, mamma non mi parlare così, mamma non urlare, mamma non lo faccio più, inizio a fumare in casa per dispetto, ecco cosa mi hai fatto! poi esco in terrazza, con le spalle attaccate alle orecchie, lo sguardo oltre i panni stesi di una finestra di fronte, non riesco ad alzarlo fino al profilo del duomo, la marmellata nella quale sono annegata mi appiccica al suolo, è vero ho paura di rimanere senza cibo e quindi la nostra casa si sovraccarica, torte, budini, frutta, tofu, altridiecimila chili d’amore, vi prego.

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35 commenti su “Quel malefico tentatore d’un budino…
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  1. Potrebbero fare una puntata di “Sepolti in casa – Food Edition” 😉
    (se non c’è già)
    Adoro il budino, all’asilo ne mangiavo sempre due, quello mio e quello di una bambina a cui faceva schifo e lo dava a me 😀

      1. Mi hai convinto, tutti mi avete convinto facendomi venire una voglia di budino irresistibile… Forza betty budino libero!!!! Avrete tutti una rana diabetica2 sulla coscienza

      2. Quoto anch’io per il farlo da sè!!!! e non solo il budino. è bello vedere il risultato delle proprie creazioni:-) bello quello che ti ha scritto tua mamma..ricorda, la vecchia te cercava amore nel cibo senza sapere, o sapendolo, ma volendone la prova fino allo stremo, che quell’amore già c’era..ora, anche se con difficoltà forse potresti riuscire a riempir meno il frigo e a rassicurare il cuore..i tuoi ti amano, in molti ti amano, e semplicemente perchè sei TU! un abbraccio

      3. Oh tesoro.. è vero, farlo da se è una soddisfazione che i budini già fatti non danno…!! 😀 Vedrai che la mamma te li farà preparare non appena il frigo sarà pronto per ospitarli! E di certo senza cibo, soprattutto ‘per l’anima’… non resterai mai. Quanto ti amano i tuoi genitori, tesoro. Ricordalo sempre, nessun litigio o battibecco cambierà mai quel legame che vi lega dalla tua nascita, amica mia!! TVTB!

      4. CIBO-MAMMA
        associazione? uguaglianza?
        lama a doppio taglio.
        compensare il cibo con l’amore si può: entrambi ci riempiono anche lo stomaco. ma compensare l’amore con il cibo è molto più facile, più frequente e molto, molto pericoloso!
        si può scoppiare mentre si percepisce ancora quel.. senso di vuoto nello stomaco
        Ma prima o poi si arriva alla giusta misura dell’uno e dell’altro e si impara a distinguerli, a riconoscerli, ad accettare mancanze e abbondanze. anche se non si può farne scorta dell’amore (nemmeno del cibo, se non si ha un frigo capiente!).
        buona serata!

      5. Da quanto tempo non mangio un budino al cioccolato…..mamma mia, che voglia che mi hai messo…non ho nulla in casa per prepararlo..uffa 🙁
        Buona serata 🙂

        1. guarda lo puoi preparare anche con della semplice cioè fondente e un po’ di farina per addensare secondo me…..mmmm…che voglia ragazze, domani me lo faccio anche a costo di andare contro il mondo

      6. l’amore a chili entra nel cuore ci sosta lo riempie, lievita e trasborda come un blob nell’universo intero…. ma di roba in frigo non ce ne entra più!!!! non devi temere come non resterai mai senza il mio amore non resterai mai senza cibo a costo di andare a cercare un drugstore nel mezzo della notte nel Bronx…. ti voglio bene e la prossima volta non comprarli i budini belleffatti…..

      7. Ciao Betty, ti ricordi di me, ti avevo chiesto tempo fa l’amicizia su FB, sono anna maria.” Il malefico tentatore d’un budino” come tu lo definisci o il gradevole budino parlante, nella tua attenta descrizione, gli hai dato quasi” sembianze umane”. Sempre in gamba.

      8. am0 il budino… ma, amo farlo… infatti ai miei bimbi lo preparo sempre io…
        a loro piace mangiarlo 😀
        Mi ricorda tanto quando ero piccina e mia mamma lo preparava per me…
        sarà per questo che amo prepararlo 😀
        Bacione gioia bella 🙂

        1. ah il budino fatto è immensamente più godurioso di quello pronto, e poi il piacere di leccare il pentolino è irrinunciabile 🙂
          e sempre meglio abbondare che trovarsi il frigo desolato come mi capita a volte

            1. ah se c’è da leccare pentolini sono sempre pronto, mai provato ad aggiungere granella di pistacchi o nocciole al budino mentre si raffredda? 😉

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