Non lasciarmi – Lasciami andare
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Sono stufa di nuotare in un’area delimitata dalle sue regole. La piscina mi scarica, sento che non ne potrò più fare a meno, come della psicologa. Il babbo naturalmente dice che non mi servono a niente, nessuna delle due, ma per il babbo va sempre tutto male, devo smetterla non posso più pensare con la sua testa se no finisco per spararmi un colpo nel cervello. L’altro giorno gli chiesi conferma se era contento di me, se era orgoglioso di sua figlia, di come sto affrontando la guarigione, seppure tra alti e bassi, in fondo sono uscita da una malattia che per molti purtroppo diventa cronica, da un tunnel psichiatrico durato più di dieci anni di cui gli ultimi due quasi di fila rinchiusa in un ospedale, di deperimento e deterioramento relazionale, di avvilimento spirituale, di vibrazioni che precedono la morte e lui: perché, che c’è da essere contenti? Grazie, babbo. Tu mi fai sentire orgogliosa di me stessa. E allora comincio a pensare, ma se io lo faccio per lui, se ho sempre fatto tutto per lui, se lui diventa la cosa più importante, e poi non è mai contento comunque, e se quello che conta è alla fine la sua opinione, se tutto quello che dice è oro colato, se dipendo dal suo giudizio, dalla sua insoddisfazione, dove finisce lui e dove inizio io? La gioia dei piccoli traguardi svanisce con il suo malumore, si perde nel suo pessimismo, il mio entusiasmo si confonde e sfuma nella sua cupezza. Devo smetterla, davvero. All’inizio l’acqua è pesante da spostare ma se mi sforzo riesco a riscaldare il mio cerchio magico di onde concentriche, come i muscoli sono i miei, non entra lui nell’acqua fredda insieme alle galline lesse del mio corso, anche il mio cuore dovrebbe appartenere solo a me, è ora che me lo restituisca e lo lasci navigare lontano da lui. Se io voglio essere felice, posso anche non chiedere il permesso.

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28 risposte a “Non lasciarmi – Lasciami andare
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  1. Avatar LA LUNA NERA
    LA LUNA NERA

    lo so bene, ma so anche che ogni giorno rinviato è un giorno di vita vera perso.

  2. Avatar LA LUNA NERA
    LA LUNA NERA

    scappa da lì prima che puoi. starai meglio tu e, forse, anche lui.
    certi legami troppo “vincolanti” non si risolvono scervellandosi, ma solo allentando la morsa e cambiando le abitudini. permettiti di essere felice indipendentemente da quel che ne pensano gli altri, compresi i tuoi genitori.
    tu, prima di tutti, sii orgogliosa di te stessa, te lo devi.
    ciao!

    1. Avatar elisabettapendola

      grazie, prendo in considerazione il consiglio, non è facile, però…

  3. Avatar Topper

    Non è facile essere genitori. E nemmeno essere figli. Ma quel legame che c’è vale più di ogni altra cosa. Non devi chiedere il permesso di essere felice, devi solo condividerne la voglia.

  4. Avatar Kat

    Se tu vuoi essere felice NON devi dare conto a nessuno ma solo a te stessa 🙂

  5. Avatar Emanuela

    Forse tuo padre è orgoglioso di te ma non riesce a dimostrartelo…
    Ti mando un grande abbraccio!
    ciao

    1. Avatar elisabettapendola

      grazie Emanuela, non credo proprio che sia orgoglioso di me, non solo non riesce a dimostrarlo, ma proprio vede solo i lati negativi, e non pensa che io possa avere una testa mia per apprezzare la vita se lui non l’apprezza

      1. Avatar Ranagiovanna
        Ranagiovanna

        Ma il babbo dice e manifesta con le espressioni dolenti del viso un grande male di vivere ma in fondo in fondo (e sicuramente troppo in fondo) siamo proprio sicuro Che disprezzi tutto? P.e era contento Che andavi in piscina venerdi ma faceva la faccia triste per la paura Che non ci andassi piu in futuro…. come rovinarsi la vita anche quando siamo contenti

  6. Avatar Lucio Gialloreti (@LucioGialloreti)

    Elisabetta cara , onestamente stento a capire il comportamento defatigante e frustrante di tuo padre , che ,penso , dovrebbe essere invece felice dei tuoi progressi ed incoraggiarti , dandotene atto! E la piscina come se serve , al contrario! In effetti è così , sarà che non potrai farne a meno , mentre il tuo corpo e il tuo morale ne beneficeranno in ogni senso! Altro consiglio spicciolo : impara a vedere i tuoi progressi e miglioramenti come fatti da te e per te , non per lui.

    1. Avatar elisabettapendola

      tu non conosci mio padre…

  7. Avatar anox80
    anox80

    Credo tu ti sia auto-analizzata e consigliata da vera professionista! bisogna che tu faccia realmente tuo questo pensiero e lo trasformi in azione! ce la farai sicuramente anche in questo!Nuota, nuota nel mondo come fai in piscina!!!!;-)tvb

    1. Avatar elisabettapendola

      ciaf ciaf, inciampo e scivolo nelle piastrelle della vasca ma nuoto, agisco!

      1. Avatar ranagiovanna
        ranagiovanna

        presto gallina vecchia …farà buon brodo! non vedo l’ora di venire anche io in piscina…

        1. Avatar elisabettapendola

          assaggeremo con piacere il tuo brodo animale allora 😉

  8. Avatar Calipso la Liberidea

    E’ colpa loro, dei genitori, se noi ci portiamo appresso troppi scheletri. Loro che sono buoni,loro che ci amano, loro che fanno sacrifici, loro che un sacco di cose. Ma nonostante tutto, in molte circostanze, è colpa loro.

    1. Avatar elisabettapendola

      ecco, servirebbe anche a me il coraggio, perché sarebbe coraggio, di scaricare un po’ di colpe invece di prenderle sempre su di me

      1. Avatar Calipso la Liberidea

        Sto studiando lo sviluppo del bambino-ragazzo e mi sono ritrovata a mugolare “sì sì è così” ogni qual volta qualche luminare della psicologia elencava i disturbi della personalità e le varie nevrosi o lacune nella personalità che scattano se si subiscono traumi che non si risolvono e se i genitori hanno atteggiamenti tali da creare iati nei rapporti con i figli. Tra le conseguenze più diffuse nel ragazzo e nell’adulto poi: senso di colpa, di inadeguatezza, necessità di primeggiare per dimostrare a se stessi e ai genitori cose che dovrebbero esere scontati, mancata serenità relazionale e difficoltà di corretto inserimento sociale, depressione, senso di sconforto. Sarà una coincidenza che io o altre persone simili a me abbiano un passato simile e un rapporto coi genitori simile, ma io non credo nelle coincidenze.

        1. Avatar elisabettapendola

          ecco io quelle cose che hai elencato le provo tutte!

          1. Avatar Calipso la Liberidea

            Già. Si evince da quel che scrivi per questo ho scritto quella cosa sui genitori. Non è facile essere genitori ecc ecc, ma cmq situazioni del genere sono causati da loro quasi sempre, inutile nascondersi dietro un dito….

          2. Avatar elisabettapendola

            io sono la prima a dire che bisogna perdonare i genitori, però non posso che essere d’accordo in alcuni casi hanno veramente un’influenza terribile, poi per carità, servirà a nulla dare delle colpe

          3. Avatar Calipso la Liberidea

            Il punto non è quanto e se si deve perdonare, io penso che il perdono non si debba mai negae se richiesto, ma qusto dipendemolto dalle situazioni particolari, il punto è che io penso che si debba capire la genesi del problema per cercare di risolverlo: se uno malato come la cura se non sa che malattia è? Io penso che nel tuo caso (come nel mio per questo mi peretto di dirti queste cose) sia imprtante che tu capisca da dove provenganop quei problemi con cui hai a che fare da una vita e che ti stai tanto sfornzando di superare. Altrimenti richi di fare un passo e cinque indietro ogni volta. Se posso permettermi magari cerca o fatti consigliare dalla tua psicolaga un lirbo che tratta questi problemi da un punto di vista strettamente psicologico e prova a leggerli. A me ha aiutato molto, capire come sono arrivata a questo. :*

          4. Avatar elisabettapendola

            grazie Calipso, accetto il tuo consiglio e ne parlo anche con la psic, grazie degli spunti su cui lavorare

      2. Avatar ranagiovanna
        ranagiovanna

        rispondo qui a te e a calipso. é vero i genitori hanno tante colpe, ma sono stati figli e i loro genitori hanno avuto tante colpe e via via in uno specchio all’indietro che forse non ha fine.La cosa importante ad un certo punto,è di fare come alice: quando qualcuno, o un genitore o un figlio se ne rende consapevole,e purtroppo spesso è il dolore o la malattia che apre gli occhi,per impedire che gli specchi orientati questa volta verso il futuro compromettano la felicità dei figli e dei figli dei figli, attraversare lo specchio delle “colpe” e nell’ordine “dire no” e perdonare. Dire no alla sanguisuga babbomamma che vuole riscattarsi attraverso di noi e perdonare il babbomamma-bambino,E’ un percorso lungo e difficile che inevitabilmente è costellato di fughe in avanti ed indietro, ma un certo punto è necessario ,come ha detto giustamente l’ire con un pragmatismo psicologico lapidario da par suo dire “il babbo ha tutti sul culo? ma chi se ne frega, questo non deve condizionare i rapporti che ho con gli altri… e questo vale anche per la mamma che accetta tutti… se lo prende in tasca chi se ne frega è la sua vita non ci devo stare male io. Comunque questa recriminazione sulle colpe mi fa apprezzare ancora di più un post di ALEGRB che mette come didascalia “se incontri Freud per la strada uccidilo”per poter andare avanti nella vita non su un inconscio pieno di colpe da sentirsi addosso o da dare ad altri ma con la prorompente e a volte inconsapevole voglia affermativa di star bene e superare gli ostacoli che la vita ci frappone compreso un babbo misantropo e una mamma rana giuliva (combinazione assai pericolosa per i poveri figli sballottati qua e la, mooolto più salutare la separazione altro che famiglia istituzionalmente unita). e questa voglia di star bene io la sento forte in te anche quando sembri più fragile.E LiBERA NOS DA PATRE AMEN ( come hai detto giustamente te chi ce n’ha uno in meno chi ce n’ha uno in più e chi unn’e po’ più)
        scusami la pappardella di discorso.
        e poi alla fine l’amore vola su tutto

        1. Avatar elisabettapendola

          credo di capire cosa vuoi dire io non ce l’ho con te, ce l’ho un po’ col babbo forse perché non vede mai niente di bello in me…e per la mia autostima è una batosta ogni santa mattina svegliarsi non sentendosi degni addormentarsi non sentendosi degni

  9. Avatar Ely

    Amica mia.. le persone che abbiamo attorno tendono a mostrare la preoccupazione in modo molto diverso da come ce lo immaginiamo.. proprio perchè siamo tutti diversi. C’è chi ti dice che è orgoglioso di te, perchè hai BISOGNO di sentirtelo dire.. e chi invece è preoccupatissimo per te a tal punto che non riesce a star sereno, a tal punto che tutto gli pare sempre buio e scuro, sempre ‘lì per disfarsi’.. come il tuo papà. E questo ti da l’impressione che non gli importi nulla, quando magari manifesta in questo modo il suo disagio. Che ti ama è ovvio, ma vive le emozioni come un negativo di pellicola, rispetto alle tue. E comprendo cosa vuoi dire quando dici che ‘hai sempre fatto tutto per lui’.. anche io ho provato tante volte questa sensazione, come se ‘il giudizio di chi amavo e che mi mancava’ fosse tutto, per me.. volevo sentirmi dire come l’aria che per ‘loro’ ero qualcuno. Vivevo per questo, per fare ciò che a loro aggradava. Ma hai ragione.. dobbiamo vivere per NOI STESSE.. essere fiere di noi non solo se ce lo dice qualcuno, anche se quel qualcuno è una persona per noi importante. Voliamo perchè ne abbiamo diritto.. senza permesso di nessuno: nessuno deve dirci come dobbiamo essere. Noi SIAMO e basta. Sarai un bellissimo cigno che volerà fiero nel cielo tesoro mio! E io ti voglio bene, perchè poche, pochissime persone sanno essere come te: pochissimi sanno trovare quel coraggio e affrontare il dolore, il mondo, ciò che le ha fatte ammalare! Sono con te! <3 TVTB!

    1. Avatar elisabettapendola

      è vero Ely, sei sempre un tesoro con me e sembra che tu conosca esattamente come stanno le cose, sembra impossibile ma centri sempre il nocciolo delle questioni, si percepisce che sai come stanno le cose e i miei pensieri, conosci il mio cuore e i miei sentimenti e anche quelli dei miei familiari, sei fantastica, vorrei avere io la tua profonda saggezza

  10. Avatar sandra

    non hai bisogno di nessuno per essere felice, hai bisogno solo di te stessa e mi sembra che tu lo abbia capito benissimo. non smetterai mai di amare il babbo, nè la mamma anche se farai le cose che sono più giuste per te e solo per te. Fanculo le galline nell’acqua, fanculo tutto: la vita è corta e veloce, vivi più che puoi topino!
    non so se puo’ esserti di conforto ma io sono orgogliosa di te, del tuo riuscire, del tuo mangiare, del tuo scrivere e del tuo pensare….. meravigliosa creatura!
    sandra

    1. Avatar elisabettapendola

      e io sono così felice di avere delle amiche come te!!!

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Elisabetta Pendola Bio

Benvenuti nel mio angolo di cucina sana e creativa! Sono Elisabetta, un’appassionata di cibo sano e viaggi nel gusto che crede nell’importanza di prendersi cura del proprio corpo e della propria anima anche attraverso l’alimentazione. Non sono una chef professionista, ma amo sperimentare in cucina, creando ricette low carb e chetogeniche che sono tutt’altro che noiose. La Toscana e Firenze sono nel mio cuore e ispirano molti dei miei piatti, ricchi di sapori autentici e prodotti genuini.

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