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Cinismo clinico La tentazione di esistere Lazzaro alzati e cammina Parecchio self-centered Post mortem Self

Quando mi viene in mente di guardarmi la trippa
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Per me la libertà non è scontata, ha un caro prezzo, sto pagando cara la fiducia che mi hanno dato sguinzagliandomi nel mondo, sto portando addosso tatuati gli scontrini, tutto sembrava perduto, nessuno ci credeva più, si contavano sulle dita quelli che soltanto ci speravano, o forse soltanto, sotto una crosta di Madonna dell’ospedale, pregavano. Andare al cinema, uscire a cena fuori, fare una passeggiata col cane, andare a pranzo dalla mamma, prendere un autobus, ascoltare una canzone dei Beatles seduta in camera mia o mentre, andare dallo psichiatra invece che lo psichiatra che viene al tuo letto per il giro, per me sono cose , forse per voi sembrano parte della quotidianità, forse vi annoiate anche qualche volta, io non posso permettermelo, devo e amo vivere tutto fino in fondo, comprare tutto, avere tutto, e una novità: dare tutto.. Sinceramente?! Ho imparato che si può morire lentamente, senza accorgersene, nell’agonia degli Altri…ma le ossa si frantumano in uno schiocco di dita, il cuore si ferma per poco più di dieci secondi e il cervello si frigge, e il mio ha visto l’olio sfrigolare dall’alto, lì lì per essere versato dal mestolo nella padella, beh, allora ho cose più importanti da fare, che pensare alla linea.

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Elisabetta Pendola

SEO specialist. Specialista SEO organica appassionata di cibo, alimentazione sana, colori e buonumore.

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24 commenti

  1. io lo vedo come “normale” quando diventa volersi bene, privarsi di quel mangiare troppo e tanto quasi a darsi un calcio nello stomaco. Mangiare normale, per avere un po’ più di equilibrio. Come il dormire 8 ore e svegliarsi senza passare la giornata insonne, e concedersi di essere più lucida e tranquilla. Quelle piccole cose così.

  2. ti adoro

    1. LOL!

  3. silvia dice:

    Rileggendo il mio commento mi sono accorta di non essermi spiegata bene 😉 Lo ha fatto molto meglio Cassiopea quando dice “vedrai che mangiando in base ai tuoi bisogni (e bravissima anche per il fatto di riuscire a capirli e assecondarli, cosa che spesso non è così scontata) altro non avrai che un bellissimo fisico sano”.
    Per le povere 40/50 che vogliono ancora sentirsi snelle e attraenti invece non sono d’accordo:di cose a cui pensare ne abbiamo, e fin troppe. Il lavoro e la famiglia spesso non lasciano spazio per coltivare nemmeno la più piccola passione, e in tante perdiamo di vista noi stesse prese come siamo dal pensare agli altri. Credo che ogni tanto un po’ di sano egoismo ci voglia: quando mi sveglio alle 5,30 per avere il tempo di lavarmi i capelli almeno 2 volte la settimana, giuro che non mi sento nè felice, nè bene con me stessa e vorrei non avere tutte quelle altre cose a cui pensare, ma ogni tanto pensare anche a me..
    Un bacione Betty, ti seguo sempre! 🙂

    1. prendersi del tempo per noi stesse significa prendersi del tempo per dimagrire? correggimi se ho capito male 🙂

  4. Oh, la mia trippa sale e scende :p
    In ogni caso è vero… solo nei momenti di vera crisi capiamo l’importanza delle cose.
    Sai quando si muore lentamente? Quando ci si prende troppo sul serio…
    Buona giornata,
    Moz-

    1. hai proprio ragione, cara Miki, mi piaci un sacco! 😉

  5. Cassiopea dice:

    Sacrosante parole Betty 🙂 ma, permettimi di dire che, vedendoti vestita nelle foto, dubito fortemente che tu abbia addosso qualcosa che possa essere chiamato ‘trippa’ 🙂 sei bellissima e- prendilo senza alcuna offesa- a quanto vedo ancora molto magra…vedrai che mangiando in base ai tuoi bisogni (e bravissima anche per il fatto di riuscire a capirli e assecondarli, cosa che spesso non è così scontata) altro non avrai che un bellissimo fisico sano ;)… e beh, quando c’è da parlare agli altri sono bravissima a dar consigli mentre su di me faccio spesso pasticci, ma credimi questo viene dal cuore!!
    mi interessa questo manuale di ‘training autogeno’ che hai nominato…io non ne ho mai letto, mia mamma invece ci è fissata!! toccherà provare 🙂
    per le persone fanatiche della linea a 40/50 anni ti do ragione…ma questo in generale…una sana attenzione alla salute non ha nulla di male, basta che non sfoci nella fissazione…poi vabbè penso che in casi come il nostro dire fissazione sia un eufemismo, perchè si tratta di un sintomo che copre ben altro!! comunque sia…forza!! 🙂

    1. fissazione, ossessione, mania, chimiamola come ci pare, è comunque un modo per concentrarsi al massimo su “qualcosa” e magari rimuovere dai pensieri tanto o tutto il resto. La scelta vegan non credo sia una fissazione, è appunto una scelta quotidiana, la dieta e l’ossessione per la magrezza, quelle sì le vedo -anzi, le ho vissute- devastanti e, ripensandoci, ridicole

  6. Ranagiovanna dice:

    Preferisco respirare l’amore che parlare di dieta e sono fiera di Elisabetta che ha risposto ad Elena in modo così maturo segno che qualcosa è veramente cambiato…ti voglio bene Bettina!!!

    1. anch’io ti voglio bene ranocchia, vero che sono UN PO’ maturata, dai 😉

  7. Io mi sono messa a dieta proprio per sentirmi normale. Perché abbuffarsi non era normale. E da qualche settimane, con i miei 3 pasti al giorno e qualche mela, mi sento più tranquilla. Deraglio di meno. Come dire: a volte pensare alla linea aiuta a rimanere coi piedi per terra.

    1. non sono d’accordo, pensare alla linea ti da una certezza, certo, quella di poter avere il controllo su qualcosa come surrogato, il controllo del corpo diventa primario per non pensare a tutto il resto che forse va a rotoli? non so, ipotizzo eh

  8. quando ti viene in mente, i pensieri che seguono possono essere devastanti. hai coraggio a tenere duro ragazza, che sono più quelli che mollano di quelli che continuano, lo sai vero?
    un bacio grande.

    1. io voglio stare dalla parte di quelli che tengono duro, porca paletta! 🙂

  9. silvia dice:

    E’ giusto tutto quello che dici, tranne una cosa: la linea. La linea è Importante. Il nostro corpo è importante, è lo strumento con cui ci rapportiamo col mondo. Il nostro corpo deve essere sano, snello e forte. SANO, SNELLO E FORTE. Sei seguita da bravi medici e mangi bene. Quando il tuo corpo di donna ti regalerà di nuovo il ciclo, sarà una conquista immensa, perché significherà poter dare la vita. Preoccupati di essere sana e nutrirti bene. Scusami di queste parole forti, ma a me non piace neanche il “grasso è bello”. Scusate, il giusto è bello, la natura ha pensato anche per noi, il nostro corpo di donne prevede curve, fianchi, pancia, che non vuol dire essere la chiattona che incontro tutte le mattine allo scuolabus. Stai serena, che sei splendida..

    1. credimi che dopo aver patito tanta fame, il corpo che avrò andrà bene, davvero, comunque sia. non chiamerei chiattone in termine dispregiativo le persone grasse, certo, forse non ci diventerò mai e va bene così, magari formosa ma non grassa, quello sì, ma trovo patetiche anche le persone fanatiche della linea a 40/50 anni…nel senso, non hanno di meglio da fare?! dimmi cosa ne pensi. non scusarti per le tue parole, ogni opinione è la benvenuta 🙂

  10. Più che comprensibile , cara Elisabetta , la tua voglia di vivere la normalità ,l’ansia di vole r far tutto e subito,affrontare nuove esperienze in più campi! Logico che in questo stato di grazia , non pensi alla linea ! Io sentirei pure che ne pensa il Gianni..ovviamente se il suo giudizio ha peso per te!

    1. la sua opinione ha un peso altissimo per me…. per lui mi sto riavvicinando a Dio. E ho detto tutto… 😉

  11. Ogni attimo che viviamo è importantissimo, anche quello che per altri è una banalità per noi è vitale…
    E, ogni cosa che fai tu, è importante… tesoro mio, importante per te e per gli altri che ti sono vicini.
    Un bacio

    1. grazie tesoro… ho letto sotto delle tue vicende, passato incolume la giornata? quanto vorrei essere anch’io superimpegnata…..è vero che non siamo mai contente 😉

      1. beh… tesoro mio… io sono molto contenta della mia vita 🙂
        ho una famiglia che è la cosa più importante della vita.
        Una famiglia che ti ama e stima …
        e, questo presto ce l’avrai anche tu 😉
        un bacione

  12. E’ proprio vero cara.. solo chi sa cosa significa perdere tutto, o stare per perdere tutto.. che può capire quanto siano speciali le cose più semplici e vere, il donare con affetto per il gusto di farlo.. sentire la gioia più pura scorrere nelle vene. E’ solo chi prova cosa significa perdere tutta la speranza e tirarne fuori dell’altra che sa cosa vuol dire combattere e.. scoprire che alcuni problemi sono cose futili e inutili, di fronte alla vita e a quello che potrebbe offrire. Sei una stella. Brilla,amica mia! TVB!

    1. brillo, brillo, se solo mi sparissero le bolle….hahahah….grazie della tua condivisione, è proprio vero quello che dici. combattiamo, ne vale la pena!!! <3

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