Ma se ti dico che sto andando a fare la doccia non mi arrivare a casa venti minuti prima che c’ho i capelli che sanno d’aceto, mi devo asciugare vestire fare le ciglia coprire i brufoli scrocchiare le mandibole spalmare il cerone e sono così pesta dopo una flebo di antidepressivo come neanche ai bei tempi andati dei cocktail-party svaccata con le patacche di pollo fritto sulle poltroncine di mcdonald, dare il mocio ché è tutto allagato levare i capelli dal tubo prima di cominciare a raccontarti che è una giornata di merda. Ah lo è anche per te. Ecco perché sei venuto da me. Dai, fammi restare altri dieci minuti qui accoccolato con te a dormire, mentre te sei di là a fare il castagnaccio, ti giuro che non ti disturbo. Nooooo mi devo concentrare lo sai che è il mio cavallo di battaglia nonché l’unica cosa che sforno da settembre a febbraio, metti che mi stai lì a deprimerti e io sto lì col palletico alla gamba destra a guardare il forno immobile con l’occhio psicotico ché tanto non deve cresce sta torta, e non avevi detto che te ne andavi alle tre? sì infatti sono le 3.01 non me ne posso andare. Ma rimettiamo insieme i pezzi, oggi diciamo che sono allegra, uno perché mi ha chiamato la mia sorella che erano più di tre mesi (meno due mesi e mezzo dai) e mi ha detto che secondo lei questo nuovo farmaco è veramente OK mi sente alla grande (qui applausi, si vede che ha intercettato un’altra telefonata di una che ha appena vinto al lotto perché io non mi sono sentita mai così a terra in vita mia) e poi si diramano in fretta le voci che sono ufficialmente una Bloggallina! Eccheè una Bloggallina??? una bloggallina è la cosa più fantastica a cui una foodpornografa come me può aspirare! Cioè, io prima di mangiare guardavo le figure. E sbavavo. Poi ho iniziato a leggere, e so simpatiche ste foodbloggher, e aspè, so pure delle gran scrittrici, dietro ogni ricetta si nasconde una storia, un profumo, un ricordo, una casa, una famiglia, delle persone vere (eccheccazzo io c’ho paura delle persone vere!!), dei sorrisi (ultimo, tre minuti fa), delle lacrime (ultime, ’88), una dolcezza, spesso una saggezza, del sarcasmo da pisciarsi nei jeans (non me la metto la gonna e gli stivaloni di pelle dai tempi di sfascia-il-mio-libro), ma mettiamoci anche qualche solitudine e qualche gran casino tutto da strapazzare, io che la so lunga di digiuni, di fame da raccattare i calcinacci dai cantieri e leccarseli di nascosto dietro il primo cassonetto svoltato l’angolo, non posso che apprezzare ogni singola briciola, voi siete i miei piccoli pirottini d’amore da scartare sotto l’albero questo dicembre di traslochi e trasfusioni, oggi mi faccio sbattere da un frullatore, e se anche mi sono già messa a posto con una buona metà della dose raccomandata giornaliera di filosofia delle vampate vi dedico ogni singolo pinolo della mia torta sgonfia e vi perdono se non gradirete lo gnucco.
Il castagnaccio
400gr farina di castagne o marroni
500ml acqua
100gr uvetta
50gr pinoli
50gr gherigli di noci
scorzette di arancia fresca non trattata
1 giro olio evo + poco per la teglia
2 rametti di rosmarino (ramerino)
1 pizzico di sale
Ammollare l’uvetta in acqua tiepida, tagliare le scorzette a striscioline fini e sgranare i rametti di ramerino, scolare l’uvetta, spezzare in modo grossolano i gherigli, poi mescolare tutto insieme tranne ramerino pinoli e noci che butterete sparsi in modo armonioso ma non troppo sopra prima di infilarlo a forno già caldo io lo metto a 180 fin quando vengono le crepe, questa è l’unica torta che so fare quindi dite che è buona anche se vi fa schifo ok
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cioè, torna, sono in astinenza… bacio!
Ciao Betty, è da un pò che non vengo a trovarti, sono stata un pò latitante in generale, anche sul mio blog, per motivi vari…mi sa che mi sono persa un pò di post, ma spero che le cose ti vadano abbastanza bene…dai che sei una Blogallina ora, e ti dai allo spignatto pure tu??? Il castagnaccio non l’ho mai fatto, nè mai assaggiato, ora sì che ho lo spunto!!! Un bacione 😉
hahahaha sto ridendo come una scema, mentre il Martirio ronfa davanti allo schermo piatto della televisione e tra un urlo e l’altro ad Arc che non ne vuole sapere di andare a letto.
Castagne questo mese per tutti! Blogallina pure io…. ma assente al raduno (sigh!)
E mi par di vederti che nervosa tieni d’occhio lo sportello del forno mentre *l’intruso* non ne vuol sapere di andarsene. L’unica torta che sai fare? Beh, meglio di non saper fare nessuna torta, direi!
Piaci anche a me!
>Nora<
Ah no lo sarà domani -.- con questi occhiali nuovi vedo troppo avanti. Mi scusi.
Castagnaccio è stato un Topic nel mio articolo delle due :):)
Io amo il castagnaccio! Questa tua ricettina è golosissima. Io non ho mai provato a metterci l’uvetta 😛 buonissimaaa! brava davvero!
il castagnaccio, quanta nostalgia. E poi, sempre meglio dei calcinacci, o no?
A me il castagnaccio non piace. Questo post però sì! 🙂
ahahah, grande! Buon il castagnaccio!!! 😉
Evviva i cavalli di battaglia!
Grazie grazie grazie!!! 😀 Io lo farò questo castagnaccio pieno di amore, il castagnaccio della mia Betty <3 Adesso segno tutto 🙂 Ti voglio bene :**
un po’ di galateo, perbacco !
L’ultima che detto! Ciao.
Grandeeee!!:-)