Io e la mia mamma siamo una coppia di donne invincibili. Non perché è oggi. Certo, devo sradicare ancora un po’ il cordone ombelicale, ma ho le cesoie in mano, sarà indolore, sarà dolce, sarà una scelta matura. E allora diventeremo una squadra. Mi ha fatto trovare pronto il risottino tartaro della nonna, quello con le cipolle e le carote, ma fatto con l’olio, perché io sono vegan, e lei ci tiene a farmi mangiare come voglio io, che poi lo mangia anche lei, e infatti è buonissimo. Ora, non mi ricordo esattamente che sapore avesse con tre etti di burro dentro, però immagino che dovesse essere in qualche modo strepitoso, ma io così me lo faccio piacere di più, perché come direbbe una vecchia compagna di avventure vegetali, mipiaceemifabene. Ma aspetta aspetta, mica mi sono fermata a quello, ormai col cibo ho stretto la mano della tregua, ho sdoganato tutti i confini, bombardato le barricate, immaginati anche la crocchettona di farro fritta in padella con le cimette di cavolfiore e i germogli di senape, una fetta densa di pane nero, e quattro quadretti giganti di cioccolata fondente al 75%, e due caffè per digerire, e vabbè, due sigarette in terrazza tanto non fa freddo. Sono una piccola balenottera con le pinne che strisciano fino al mac, lo specchio del bagno si deforma, ma io non devo farci caso, devo far scendere drappi da tutte le superfici riflettenti, sono anche stata in piscina, un lauto pranzo e un panino dopo la ginnastica non potranno uccidermi. Mi sento in forze, energica, sì, anche un po’ assonnata benedetta digestione, ora la mamma esce, io finalmente sarò libera di farmi un budino come Dio comanda, cioè raschiando il fondo del pentolino sbruciacchiato, e circumnavigando con la lingua i bordi di latta, qualche pasticcio lo devo pur combinare in assenza del gatto, sono un topino, devo ballare, attacco Elton John a palla e, anche da sola, pur non facendo niente in particolare, nessun dolce particolare, chiusa in casa, senza aver ricevuto alcuna mimosa, senza asciugarmi il naso con la pasta di zucchero, non alle feste non alle discoteche non agli strip, io mi sentirò comunque una donna speciale.
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Mannaggia, TU SEI UNA DONNA SPECIALE,altro che mi sentirò!scusa sono un po’ in arretrato coi tuoi post causa casini casalinghi non da poco da affrontare letteralmente alla maschio, vivendo da sola e non avendo un compagno..ma mi sto rifacendo!!!!!un sorriso e un abbraccio!!!!
hai, hai, hai!
Mi piacciono le mimose. Il loro colore giallo dorato e luminoso è l’annuncio della primavera
Non mi piacciono le celebrazioni che accontentano la coscienza di chi di coscienza ne ha poca.
Mi piacciono le mimose. Il giallo dorato si accende al primo calore del sole di stagione.
Non mi piace che si divida l’umanità in categorie.
Mi piacciono le mimose. Spontaneamente offrono il loro profumo inebriante.
Non mi piace che si creino delle categorie incasellate per sempre in un luogo senza sfumature.
Mi piacciono le mimose. I fiori sono soffici, impalpabili eppure consistenti.
Non mi piace che si voglia ricordarmi chi sono e cosa faccio un giorno all’anno.
Mi piacciono le mimose.
Mi piacciono tutti i fiori e i loro colori, mi piace la natura che spontaneamente offre colori e profumi da sempre e per sempre.
Mi piace credere che l’umanità intera, pur con le sue diversità, cammini insieme in armonia
per costruire il futuro.
Ieri, oggi e domani.
Love L
che belle le tue parole, davvero :*
Perchè tu sei una donna speciale, amica mia. Lo sei nel profondo… e sei stupenda così come sei, come ‘finalmente’ sei.. libera e felice, come un usignolo. Sei bellissima e la tua mamma è proprio un angioletto. 😀 Chissà che buono il tuo veg pranzo! 😀 E vai col budino.. da troppo lo desideriamo e ne abbiamo tanta voglia anche noi ahah! TVB! Auguroni a te e alla tua tenera mammina 🙂
grazie Ely anche da parte sua, oggi abbiamo visto un film bellissimo sulla forza delle donne si intitola l’albero di antonia lo conosci?
sinceramente preferisco il tuo piattino all’olio 🙂 personalmente nn mangio ne l’uno ne l’altro sono intollerante a tutte e due 😀 che sfiga eh! adoro cucinare con il burro si, adoro il profumo del burro, ma preferisco mipiaceemifabene 😉 io nn mangio nemmeno il budino O.o ahaha va beh ciao cara tanti auguriiii
come PUOI non mangiare il budinoooooo!!!! 😉
ops, ho saltato un pezzo, voleva essere “fatto in casa”
specialissima, sei!
la fase castagnaccio è passata senza ricette, ma almeno quella del famoso budino “fatto in arriverà su questi schermi?
ciao
il budino è quello in busta col latte di soia!
io finalmente sarò libera di farmi un budino
ahahahahhaahahhahaah questo budino!
il maggggico budino mi è tutto straripato nel pentolino non so come fo a pulire prima che arrivi mamma!
Oh ciao a te cara . Un mio simile dovrei dire con tanto di demoni nel cassetto chiuso che gridano ma intanto Noi non ci badiamo troppo…piacere di conoscenti.io sono un ex anoressica il tuo alter ego alimentare per capirci.Da ciò’ che capisco..poco credo…solo più’ auto conservativa.ripasso.se hai bisogno bussa.vado a farmi una tazza di te’ poi portò fuori il cane! Mi ricordi mia cugina sai per come scrivi?
anch’io portavo sempre fuori il cane quando ero dal mi babbo!
Si io adoro i cani sono terapeutici e …meravigliosi! 🙂
io sono anche gattara comunque
Lo so ho letto la mia gatta Brigida purtroppo e’ morta e mi è’ rimasto il cagnottolo lulu’.
sei una donna tutti i giorni dell’anno… con o senza mimosa!
un bacio tesoro mio bella
elton john? adoro! che ascoltavi?
certo che sei una donna speciale, soprattutto se eviti strip e dscoteche 😉
(mimosa virtuale e un abbraccione)