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Racconti brevi Smembramenti

Chopin, Concerto n.1
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Ho trovato il vomito. L’aveva nascosto in un barattolo in fondo al congelatore, dentro una scatola di cavoletti di Bruxelles. La scatola era ricoperta di ghiaccioli, doveva essere lì da mesi. Deve essersi detta sogghignando, R. non mangia verdura, R. non pulisce il frigorifero, a R. non verrà in mente di guardarci. E invece sì. Si da il caso che R. sia capace di pulire il frigorifero e perfino di sbrinarlo, ho versato quello schifo nello scarico e ho lasciato il barattolo in bella vista. Lei l’ha buttato nella spazzatura. Senza batter ciglio. La mia vita ora ha tutta l’aria di un epilogo. Novità? No, niente. Ho esaminato il suo diario in cerca di anacronismi, arrivando a pignolerie tipo Qui fa un commento sul Darfur, se ne parlava già nel 2010? Questo il mio primato negativo, nell’annotazione del luglio 2008 E. fa una battuta sull’uccisione di un barbone, ma mi pare che le barzellette sui barboni non andassero di moda prima del 2009. Aveva trascritto tutto. La nostra storia. La fine dei sogni. E ora sto incespicando nelle prove tangibili e irreversibili della sua esistenza esattamante qui, in casa mia, nella mia vita. Devo andarmene anche di qui, ho pensato. Devo chiudere con questa donna una volta per tutte, distruggerci. Chi sarei senza di te? Dovevo scoprirlo. Dovevo raccontare la mia versione. La mattina dopo, mentre E era al piano di sotto arrivata trionfante con un caffè da asporto sopra l’altro, una broscia stantia nella borsa perché era giorno di festa, ho portato di sotto il tablet, mi sono messo seduto al tavolo di fronte a lei, e con il più gigione dei sorrisi e ho fissato lo schermo di un bianco brillante. Ho cominciato a scrivere la prima pagina del mio libro. Sono un vigliacco fedifrago e smidollato perché illudo due donne e ho paura di entrambe e di impegnarmi con loro, soprattutto con una di loro, e sono il protagonista di questa storia. Sì, un libro così io l’avrei letto.

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Elisabetta Pendola

SEO specialist. Specialista SEO organica appassionata di cibo, alimentazione sana, colori e buonumore.

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7 commenti

  1. Un po’ criptico questo post. Non sempre è possibile captare il messaggio. Forse oggi non ho la predisposzione giusta.
    Dolce fine settimana con l’uomo dei tuoi sogni

  2. Se passi da me c’è un pensierino che ti aspetta… 😉

    1. droools! cosa cosaaaaaaaa, vengoooo!|!

  3. Ho letto la prima frase…non riesco a continuare (per ora). Mi fa troppo male…episodio simile…un colpo al cuore….voglia di fuggire…voglia di urlare…voglia di sparire.
    “Dalla parte delle mamme”. Il titolo del mio diario

    1. Mi dispiace, non volevo farti soffrire.
      Tvb!

  4. Anche io l’avrei letto..lutto d’un fiato!

    1. Devi scrivere un capitolo felice sul mio libro, uffa

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