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Citazioni familiari L'inconveniente di essere nati Post mortem Self Smembramenti

Shine on you crazy diamond
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Ce le ho le mie colpe. Mi sono venute alcune (non tutte) in mente mentre dormivo. Ad esempio quando la nonna abitava ancora con noi, era viva, sedeva sulla sua sdraio aspettando silenziosa l’ora in cui avrei messo in bocca qualcosa senza vomitarlo, e non poteva difendersi, lei che era stata pachidermica, giunonica, intoccabile da qualsiasi segno di debolezza d’animo, inattaccabile da qualsiasi malattia fisica, adesso era diventata una piccola raggrinzita vittima della vita che avanza, nella sua vestaglia azzurra spenta e macchiata, io lasciai credere a mia mamma che il litro di vino dal frigorifero se lo fosse scolato lei, lasciai che si arrabbiasse pesantemente, che la rimproverasse pesantemente, perché era sempre stata una bevitrice, al tavolino da sola tra un unisci i puntini e un giorno in pretura, e adesso nelle sue condizioni di salute non se lo sarebbe più potuta permettere. Il vino l’avevo scolato io, tutto, iniziando così la mia storia di dipendenza che sarebbe durata anni, ma non presi le sue difese, fui anzi vigliaccamente sollevata che la mamma avesse trovato il capro espiatorio con cui non doversi nemmeno porre il dubbio se sua figlia stesse diventando un’alcolista bugiarda, come poi è diventata. Ora che la nonna è morta, da tanto, vengo a ritirare il bacio di Giuda sulla fronte quando non poteva vedermi, non poteva sentirmi, riesco quasi a percepire come se lei, con la sua forza di non ribellarsi, di riuscire a dire sempre vabbè, passerà, sotto gli occhiali scuri che portava negli ultimi tempi quasi a schermarsi la sua cesta di frutta, perché anche lei, anche lei doveva pur aver provato paura della frutta, potesse accollarsi la mia disperazione e proteggermi dal male oscuro della vita, come se nonostante il dolore che aveva provato, fosse sempre il giorno di ricominciare, come se fosse sempre il giorno di prepararsi per andare al mare.

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Elisabetta Pendola

SEO specialist. Specialista SEO organica appassionata di cibo, alimentazione sana, colori e buonumore.

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15 commenti

  1. Vedo me.

    1. vedo te.

  2. Antonella dice:

    La tua scrittura è affilata e quindi ovviamente tagliente. Le tue parole sono sassi scagliati con precisione. Non ti conosco. Non ancora. Ma sono felice che tu sia passata a trovarmi. La mia porta è aperta…

  3. Credo che il nostro passato sia utile perchè non è altro che la nostra esperienza di vita che abbiamo vissuto fino ad oggi, le scelte di oggi possono condizionare il futuro e la nostra esperienza sarà alla base di questo.
    Le cose negative passate mi aiutano ad evitarle in futuro mentre quelle positive mi fanno sorridere e andare avanti, è la vita.
    Ogni tanto passo a leggerti, sei brava.
    Betty, auguro una serena Pasqua a te e famiglia, ciao.
    S.

    1. anche le cose negative danno una spinta ad andare avanti, detesto compiangermi. Una serena Pasqua anche a te e alla tua family :*

  4. Ciao, che bello che tu sia passata a trovarmi e che bello conoscerti. Io credo che tua nonna sia orgogliosa di te perchè hai sicuramente sofferto, ma anche lottato e ne sei uscita. Tantissimi auguri di Buona Pasqua

    1. bello anche per me conoscerti, davvero, adoro il tuo blog, grazie delle tue parole e auguri di cuore

  5. silvia dice:

    Che dolce che sei.. Ma vai avanti a testa alta, a tutti capita di sbagliare o essere codardi.. Un bacio e buona Pasqua!

    1. grazie auguri anche a te Silvia!

  6. grazia dice:

    ti seguo da un po’ anche se non ho mai commentato. forse dovresti cercare di non rimunginare tanto sul passato, ormai è andata. Anche l’ex è andato, inutile illudersi, e peraltro non sarebbe stato la soluzione giusta. Il presente è molto meglio, mi sembra.

    1. è vero. basta piangere sul passato, il presente puà essere ottimo con degli ottimi ricordi e delle ottime novità

  7. Ovunque lei sia, ti ha perdonata. Ovunque lei sia ti sorride e pensa che devi vivere senza un grande peso nel cuore.. sa che stavi male.. sa più di ciò che credi, specialmente ora. Lascia andare il tuo rimorso e amala, parlale.. lei ti sente e non cercarla altrove se non accanto a te. Un abbraccio <3

    1. io le parlo e le chiedo consiglio… lei sa che tutto il male passa, che gli uomini vanno fatti navigare nel loro brodo.. che la speranza non muore veramente mai, si propaga e prolunga attraverso di noi, la mia nonna mi ha accompagnato durante la mia felicità e durante la mia turbolenza…penso che adesso vorrebbe vedermi stare bene, stare bene davvero, che è sempre l’ora di farsi coraggio

  8. ranagiovanna dice:

    grazie di avermi ricordato la mia mamma che certamente ti ha perdonato il “suo errore” e che adesso da dove è è felice di vederti imboccare con la sua spavalderia la via sempre felice o sempre consolante del mare.

    1. grazie se ti scoglioni un po’ e mi dai un po’ di coraggio okkeiiii??? 😉

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