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IMG_0999…Per aprire le portefinestre e far entrare l’aria, per rasettare il tappetino del cane, per piantare il rosmarino in terrazza, per svuotare i posaceneri, per rivoltare il germogliatore, per lucidare il tavolo e il piano cottura, per piegare i vestiti nell’armadio, per appendere i cappotti alle grucce, per scuotere le briciole dalle tovagliette americane, per sciacquare la tazza di New York, per spruzzare in alto il deodorante al sesamo, per buttare il disinfettante nel wc, per sistemare il balsamo nella doccia, per ficcarsi bene in testa che non prenderò mai più il Prozac da domani, per andare a riempire la brocca dell’acqua gassata aggratis ai giardinetti, per sciaquare il cencino magico, per rendere calde le mura, per mettere in carica il cellulare, per rispondere ai messaggini dolcemente speziati di Gianni che mi scrive carina col grembiulino a sfaccendare, per infornare uno svogliato castagnaccio, per rifare i letti coi lenzuoli nuovi, per fare merenda seduta con un budino al cioccolato davanti, per riporre il carrello nello stipo, per pianificare i pasti della settimana e non lasciare andare la verdura a muffire nel frigo, per chiamare la mamma e chiederle scusa di averla comandata nervosamente tra i supermercati tutta la mattina come una reduce della fame della guerra, per stare dietro a un blog, e io non so ancora gestirmi così bene da sola senza andare a buttare il sacchetto della carta almeno cinque volte come una scema prima che torni il babbo, perché il mondo là fuori è crudele, io devo canticchiare Octopus’s garden e strofinare bene il pavimento di fabuloso per rinchiudermi dentro questa monocellula che è la mia casa e cancellare così le orme rapprese dell’esistenza in questa costruzione fittizia, temporanea, di passaggio, la mia vera casa è New York, lì potrei anche sopportarlo, il mondo.

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20 commenti su “Meno male che c’è poco da fare in casa…
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  1. Dai, il mondo non è davvero crudele!! Anzi!
    Certo, ci stanno gli stronzi… ma… quelli fanno parte del gioco 😉
    Ma tu vivi anche a New York? Non ho capito…
    Moz-

  2. (pppst.. tesoro.. non farti ingannare dall’antidepressivo.. quello ti da solo la sicurezza, ti fa sentire ‘al sicuro’.. ma è solo una dipendenza, per un giustificato timore di volare con le tue ali. Lo sai che un farmaco non sei ‘tu’? Il vero antidepressivo è dentro di te, trovalo: sei forte anche senza, devi iniziare a camminare credendo in te stessa. Di giorni bui ce ne saranno, ma sii forte! E pensa all’amore che ti aspetta! Te ne auguro a secchi :D)

  3. Oh cara, se ti capisco. Eccome! La casa è una vera tortura.. ogni giorno mi tocca l’impossibile e sembra sempre che le cose da fare crescano! Senti.. facciamo così: piantiamo lì tutto e ce ne andiamo insieme a Tenerife.. spiaggia, cocco e gabbiani. 😀 (Magari…) Un bacino mia dolce Cenerella. Coraggio, sopravviveremo anche oggi alle faccende!!

    1. ahahhahaha sì sì anche alle barbados va bene, in realtà mi piace fare la Cenerella, specie da quando il Gianni mi ha detto che mi sta bene il grembiuli….diventerò una perfetta housewife…alla faccia del femminismo! 🙂

      1. Questo non me lo dovevi scrivere… Pensa invece che la cura é una delle caratteristiche più positive del nostro genere. Che non diventi un fattore di servitú dipende da noi donne!!!

      2. Il mondo la fuori non é così crudele se a sud a est a nord e a ovest c’ê qualcuno che ti pensa e ti vuol bene!!!!

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