“Oddio viene il Gianni a pranzo che cavolo gli preparo?! Oddio sono emozionata è il mio primo invito ufficiale a pranzo a casa mia!” Piango di felicità ed esito impetuosa di fronte al telefono per raccontare tutto alla mamma ascoltando I giardini di marzo che ha accompagnato il nostro terzo bacio, ballato stretti alla luce arancione del primo pomeriggio ripromettendoci di riconsiderare a marzo, quando farò la cresima, una felicità da condividere seriamente, insieme. Gli faccio: Io quando starò bene voglio te. E lui, voglio teeeee, gli piace cantare, voglio te, una vita, far l’amore nelle vigne…lalallalla…. Sono stata per tutta la bollitura del cavolo al telefono con la mamma a chiedere come dovevo spazzare i minuzzoli di pane che avevo sbriciolato per terra tagliando le fette da mettere nel cestino della Maria Letizia che mi è rimasto ancora a casa e che credo non le riporterò mai indietro. E’ arrivato puntuale e io l’ho fatto aspettare cinque minuti sulla porta perché mi dovevo mettere il mascara, avevo un vestitino nero sopra un vedo-non vedo grigio e gli stivali grigi senza tacco perché non voglio essere più alta di lui, i suoi occhi azzurri luminosi (mi sveglieròòòò….cammineròòòò….qualche cosa farò….) mi hanno salutata e ho capito in qualche modo che lui ha paura che quando io starò bene gli tirerò una fregatura di quelle colossali, di quelle che straziano e portano via il cuore. Gli ho fatto le lenticchie verdi giganti e se ne è servito doppia porzione, sono venute buone ma un po’ sciocche, come si dice qui a Firenze, e poi abbiamo parlato un po’ della minestra di pane, di come la faceva buona la mia nonna, di come la fa buona sua mamma. Ho scoperto che sua sorella si chiama Elisabetta, ecco perché mi chiama sempre Betty, ché con lei non ci va tanto d’accordo. Ha dimostrato di gradire il cibo vegano che gli ho propinato ed ero al settimo cielo, ho mangiato senza pensieri, mi sono servita due volte, anzi, mi ha servito lui e abbiamo leccato il piatto, lui si è preso anche le olive dal mio, gli ho detto se gli faceva schifo ha detto di no e questo mi ha trasformato gli occhioni a forma di stella. Siamo andati a prendere il caffè al solito bar e io ho fatto amicizia con due vecchine che si ritrovano tutti i pomeriggi lì a vedere la gente scorrere dentro e fuori il supermercato. Siamo sole, mi hanno detto, dopo pranzo rigoverniamo e poi veniamo qui, c’è sempre tanta gente che va e che viene, è meglio che stare in casa a intristirsi davanti alla televisione, ci sono sempre le stesse brutte facce. Mi sono meravigliata di come una vecchina qualsiasi avesse capito tutto. Ha detto come siamo bellini, lei e suo marito, hahahhaha non è mio marito, ho risposto, ma lo stomaco gorgogliava, e non era la fame. E poi c’è stato cantare c’è stato ballare il Vento, lentamente, c’è stato il regalo di cristallo, una miciona brillante con i suoi micini che giocano con un gomitolo, e ora chi me lo leva dalla testa, che vorrei tanto essere la sua gatta splendente, e che forse l’amore mi guarisce. Embè, ho iniziato a vivere a 28 anni, e allora??!
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Alla fine ce l’ho fatta a leggere il famoso post…
A quanto pare abbiamo la stessa età, e sai cosa ti dico? Non è mai troppo tardi per iniziare a vivere! 😉
dillo alla mi mamma ;)))
o ma come sei bella tesoro…..il sorriso che mostri senza paura è il più bel regalo che potessi farci…♥
hahahahah certo hai ragione il cavolo bollito al primo appuntamento è un TEST! LOL 😉
ma che bella che sei con il tuo piatto pieno di ‘vegan stuff’ 😀 e anche Gianni sembra proprio simpatico….certo che hai proprio voluto metterlo alla prova dandogli il cavolo bollito eh? 😀 però mi pare abbia retto bene…e vedrai che a suon di inviti a pranzo gli farai dimenticare del parmigiano reggiano e alla fine sarà lui a convertirsi al veganesimo 😉
‘comida’ a parte… ha ragione la vecchietta del bar a dire che siete proprio bellini 😀 certo, parlare di ‘marito’ ora forse è un po’ presto ma insomma….vivitela con tutte le buone intenzioni del caso questa relazione e….tienici aggiornati spiattellando tutto qui sul blog eheheh 😀
il cavolo bollito è un test fondamentale per capire se a un uomo piaci esattamente come sei, ovvero una cavolaia:)
E allora…? Allora viviiii tesorooo! Sei radiosa e luminosa.. e sono troppo felice per te! Che questa vostra gioia duri all’infinito!! Ti abbraccio stretta stretta! <3
ohhh…speriamo…incrociamo le dita 😉
Questo post mette proprio allegria! Aaaah l’amour! 😀
sì sì….ho gli occhietti a forma di cuore… anche se non stiamo nemmeno ancora insieme… :'(
Mah…solo solo etichette alla fin fine! 🙂
sì però io ho tanto bisogno di certezze in questo momento…
Mi fai stare bene con tutta questa felicità! È con tutto questo romanticismo!
ci voleva eh, un po’ di sano romanticismo nell’aria neh 😉
una foto di grande serenità
vedendoti la prima volta direi che un po’ di parmigiano non guasterebbe
ma se proprio non va giù, sarà per un’altra volta
So che commento poco. Ma questa volta non posso evitare di dire che
– i tuoi ciondoli mi piacciono molto
– Queste cose vegetali che hai nel piatto sembrano buonissime
– Il tuo sorriso è bellissimo!
=D
hahahha grazie per i ciondoli, uno è di swarowski e me l’ha regalato mammà, l’altro è un simbolo della femminilità di una mia cara amica. le cose vegetali sono SEMPRE buonissime 😉 . grazie per il sorriso, me tutta rossa ora 🙂
Carissima Elisabetta , ero rimasto indietro …sei già al terzo bacio e all’invito uffciale a pranzo col Gianni! Sento da qui le tue farfalle nello stomaco, mia cara! E’ bellissimo per me saperti così felice ! Un abbraccione!
hahahahahha sì sì terzo bacio e (ahem…questa ti piacerà…..pizzicotto sul sederotto che non ho uahahahha)…..qui si macina caro Lucio! non rimanere indietro! pranzo ufficiale a base vegetale andato alla grande, però ora vuol farmi mangiare a tutti i costi il parmigiano reggiano sigh
Per dare un pizzicotto a un vero sederotto…che fotine deliziose… Ranagiovanna svela la propria identità : sono lo scoiattolo che si é mangiato le noci di betty a Central Park!!!!
squit squit!!! ciomp ciomp…..hai dato anche un morsetto alla mia mami!!!
Ma quanto mi piace leggerti così felice!
E tu che volevi privarmi (ci) di questa gioia… tzè! 🙂
e quanto mi piace essere così felice! vorrei che tutto il mondo gioisse con me!