Schoo bee dooh schoo bee doo
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Ecco in pratica con tutte queste cose belle che succedono, il lavoro, la piscina, il concerto di stasera (Beethoven!), le pipas, l’allergia, l’amore che entra ed esce di casa come l’aria frizzantina della primavera, lo psichiatra che mi tratta come una persona adulta e non come un’indemoniata capricciosa, e che però ammette che io sono una persona a cui è pressoché impossibile dire di no (sarà un pregio? sarà un difetto? sicuramente è una mia caratteristica, e gli altri ci devono bene o male fare i conti, perché non è che potrò granché cambiare, posso usarla come un’arma di pace, o puntarla dritta contro me stessa, come se non ne fossi capace, come se schioccando le dita io non fossi riuscita a coinvolgere tutti allo spettacolo della mia morte, come se anche l’ex ragazza del mio ex non piangesse come una vite tagliata per me che stavo morendo, che in teoria uno farebbe anche fuori volentieri una rivale in amore, insomma con tutte queste cose sono in ritardissimo per scrivere il verbale del gruppo alcolisti-in-trattamento che si riunisce il giovedì pomeriggio e a cui si raccomandano di non mancare, mai, neanche se si è smesso da un bel pezzo di bere, perché, quello che dicono, è che si rimane alcolisti tutta la vita, anche se si è astinenti. Sarà, io non è che ci voglio credere tanto, cioè, voglio pensare che se sono felice, allora sono una persona felice tutta la vita, che mi accoccolerò sul divano a vedere un bel film mentre il mio uomo, il mio colosso, batte a macchina, quello voglio pensare, non che sono una povera derelitta costantemente a rischio di dondolare frastornata tra i cocci di bottiglie. Dai, quel tempo è passato da un pezzo, sono borderline soltanto durante i litigi con la mamma, e anche quelli mi sento pronta ad affrontarli in modo maturo, al massimo mi inabisso sotto le coperte e piango, per un’ora, due ore, una giornata intera, poi drizzo il capino, mi lascio informicolare dalla voglia di vivere che èO una costante, e penso che sto inforcando a tentativi ottimisti, questo territorio inesplorato dell’amore. A due passi, in piena sindrome da iper serotonina, e’ l’autostrada che finalmente, svoltato il campo degli zombi, dopo lo spaventapasseri sulla collina, porta non so dove e illumina tutti come la coda di una cometa.

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10 risposte a “Schoo bee dooh schoo bee doo
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  1. Avatar 黒子 くろこ kuroko

    quanto mi piace l’effetto rotolante di queste parole. mi sembra di esserne sospinta
    *-*

  2. Avatar Ernest

    che poi l’importante è essere on the road… la propria.

    1. Avatar elisabettapendola

      Oh yeah!

  3. Avatar Ely

    Bravissima cara! E fai bene.. non sei più ciò che eri, non devi credere a nessuna ‘latenza’! Sei tu che decidi chi essere e come esserlo! Il passato non è più il tuo presente.. ingrana la quinta e parti a mille! 😀

    1. Avatar elisabettapendola

      Abbestia!!!

  4. Avatar Michele

    buona corsa su quell’autostrada 😉

    1. Avatar elisabettapendola

      grazie!!!!

      1. Avatar Michele

        🙂 e mi raccomando supera i limiti di velocità

        1. Avatar elisabettapendola

          vado in quinta!!!

          1. Avatar Michele

            ahahah sesta! esagera

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