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Il figliol prodigo – me voilà

Stanotte ho sognato che facevo la pasta madre, sarà un segno! Finalmente mi hanno riattaccato la linea telefonica e no, non era perché non si pagavano le bollette :D, sono stata da cani in questi 4 giorni in cui non potevo accedere a internet, è proprio vero che dell’importanza delle cose per noi figlioletti cresciuti della tecnologia ci si accorge nel preciso momento in cui non si hanno più, per un motivo o per un altro, mi sono sentita orfana, anche quando sono un po’ giù di morale mi passa scrivendo quasi subito, scandagliando dettagliatamente, attraverso un’interfaccia web, tutti i moti del cuore, leggendo qua e là tra i miei siti preferiti, poi pulisco un po’ la casa, porto fuori il cane, do l’olio alla macchina per il caffè, mi ricollego, mi accendo una sigaretta, scrivo un altro po’, faccio una torta o il pane, tutto ruota intorno alla scrittura, anche la cucina, subordinata a dipanare in testa tra una frustata alla pasta nella zuppiera, e il sussulto dei semi di sesamo che si tostano e scoppiettano nella padella, le idee per la mia vera e propria terapia d’analisi, il mio blog, mio primogenito, a ritmo dei Beatles arroccata sulla sedia davanti alla mia scrivania scarico di nuovo quel carillon di pensieri che, rigirando tra pollice e indice la rotella del mouse, da inizio alla danse-macabre della mia giornata. Update, ore 13.00: mi fa una fatica immensa farmi da mangiare per me sola, devo darmi una smossa, smettere di pensare che digiunare è la cosa più figa del mondo e cucinarmi un pranzetto con lo stesso amore con cui una madre darebbe da mangiare a una cucciolata di pesti, ma per adesso, come piaga, mi tocca essere ancora una figlia affamata. Update2: missione compiuta, couscous con hamburger di farro, verza e germogli, e un ottimo caffè arabica appena macinato, queste sì che sono soddisfazioni! Update3: Certo che tra elezioni, dimissioni del papa e Sanremo, quest’anno gli italiani avranno di che trastullarsi!

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20 commenti su “Il figliol prodigo – me voilà
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  1. Per l’update3, io la penso esattamente come te.
    Per il resto, anche io sto facendo training per convincermi che cucinare solo per me è una cosa fighissima quindi lo ripeto anche a te: sì è fighissimo!!!
    E speriam che la connessione torni stabile!!

  2. ciao
    è dura quando manca qualcosa che ti può far sfogare… è proprio vero che ti accorgi di quanto possa mancare qualcosa proprio quando non c’è più… a volte ci si comporta così anche con le persone… ma con loro a volte può essere troppo tardi vivere nella routine!!!!

  3. sì è tornata ma va a singhiozzo… non credo che smetterò mai di scrivere perché non so se scrivo bene o no, ma sento che mi aiuta a vivere, è davvero la mia valvola di sfogo, così come cucinare il castagnaccio!!! LOL ero venuta da te prima ma non mi si apriva il blog…forse però era la mia connessione a macinino

  4. Oooooh amica! Che bella notizia.. è tornata la connessione allora! Mi piace tantissimo leggerti, sai? Perchè le tue parole emanano energia e vita, tesoro.. scrivi, scrivi sempre. Hai una grandissima capacità e dovresti seguirla! 😀 Ti voglio bene, stella! Sono certa che il tuo carillon di pensieri nasconda anche melodie uniche e dolcissime…!

  5. dipende se sei gazzella, giumenta o elefantessa e lui coniglio ,toro o stallone…eheh che vuol dire avere una cultura di kamasutra al femminile!!!!

  6. Ciao Elisabetta, sono Emanuela di Ricami di Padtafrolla e sono venuta molto volentieri a farti visita, ho sbirciato qua e la qualche post e..complimenti hai un blog interessante, tornerò presto a farti visita. Baci Manu

  7. mangia mangia, che in realtà soddisfare i piaceri del palato è una delle cose più belle del mondo 😉
    p.s. finchè non sogni di fare la pasta nonna va tutto bene

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