Oggi mi inizia il corso di scrittura creativa con Marco Vichi, sono nello stesso tempo emozionata e impaurita, tanto che ieri ho dovuto bere per smorzare l’ansia. Niente di particolare, tre bacardi breezer, ma ovviamente sono bastati per mandare in bestia i miei che l’hanno presa malissimo e io per prima mi sono sentita un verme, non lo rifarò mai più, ma perché quest’idea mi insegue ogni volta che mi accingo a qualcosa con tanta passione da terrorizzarmi? Non posso pensare di passare la mia vita ad aspettare con angoscia che le cose che mi piacciono accadano mentre io sono preparata solo se prima mi scolo un po’ di succo di frutta e rum, mica per smorzare le cose brutte, quello si potrebbe anche capire, no, io lo faccio per la paura di quelle belle, di stare troppo bene, di esserne capace e quindi doverci dare dentro, ecco, io allora mi tiro indietro. Comunque da stamani ricomincio il mio programmino terapeutico lasciando che la scivolata mi scivoli addosso ma anche ricordandomi bene quanto in basso posso arrivare pur di non affrontare delle responsabilità, e oggi invece mi voglio mettere in gioco, da perfettamente sobria, faccia a faccia con le mie paure
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Nella vita ogni tanto si può anche alzare il gomito, però bisogna sempre scrivere da sobri. lo diceva anche quell’ubriacone di Ernest!
Un bicchierino di Rum e un goccio di “inboccaallupo”
Stefano
Dandy, e che cazzo.
(forza!!!!!!!!!!!)
E’ normale, è’ la vita . . .