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Una in più delle ispaniche conquiste di Dongiovanni

(Petit parentesi aperta grazie di seguirmi in 1004*ndr titolo del post⤴⤴chiusa parentesi) 

#Latergram delle cose collaterali che scrivo su Instagram 

Che sembrava un’illusione di sole, e lo era davvero, mica era una maschera beffarda di carnevale che ti dice scherzavo. Solo che s’è già ingrigito. Come tutto, il meteo come somatizzazione.
Comunque forza. Almeno, nel frattempo, passa inosservato alla stessa me intransigente e giudicante, che ho mangiato tanto, non digerirò mai, non digerirò mai quello che sento sottopelle, la spira urticante improvvisa a trappola a tradimento nel dolce che ho lasciato premeditando di essere tanto stupida da provare, per un giorno, a dimenticarmene, riuscendoci, e quindi finendo sulla tagliola. Non digerirò mai questi tentacoli snervanti, mai a stomaco pieno. Gli enzimi che smistano le scorie, o vanno allo stomaco, o vanno a pulire il cervello. Il sole distraeva, se ne va per ricordarmi che a volte devo scegliere tra la salute mentale e la vita.
Temo che come sempre alla fine sceglierò la vita, per adesso, e che gli enzimi vadano a digerire uno stomaco pieno. Alla salute mentale ci penserò, forse domani, forse mai, forse quando sole e grigio saranno solo un segno climatico.

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21 commenti su “Una in più delle ispaniche conquiste di Dongiovanni
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  1. intanto prima o poi il sole torna e poi sono convinto che un giorno ti accorgerai che vita e mente si sono messe ad andare nella stessa direzione (e fai bene a dire le difficoltà, le repellenze, gli ostacoli, che non mi piacciono quelli che la fanno tutto facile)
    ml

  2. Forte come si fa ? Venerdì ho una giornata bruttina vorrei essere il guerriero della luce che fa sedere il male lo fa parlare quello perde le forze e va via, se mi sai dare un consiglio meglio di Paulo Coelho son tutta orecchi
    😘😷😵🙉

    1. non lo so tesorina….forse il male non va “cacciato via”, nè zittendolo nè dopo averlo fatto parlare….magari va ascoltato…accettato che si sente, tollerato che lo sentiamo…e poi…boh…trasformato….in qualcosa di buono bello e che ci piace…anche una risata tante volte… però lasciamo che si sieda a tavola anche lui dai, è parte di noi, e noi siamo tante cose..non è vero che per essere FELICI bisogna per forza essere SOLO felici. bacione forzaforza!

        1. uhm…no…si mangia quello che ci piace e la nostra giusta porzione, piacendoci noi, e poi si sbaracca e si va a fare le nostre cosine che ci piacciono qualunque siano che sono belle perché sono “nostre”. oppure si va a mangiare a “festeggiarci” con un picnic al parco/dovetipare e ciao. l’importante è non prendersela con noistesse se capita di rimanerci male o soffrire o mortificarsi per qualcosa che succede o aleggia o viene detto, non diamogli così potere da innescarci un autopunizione o un senso di soffocamento tale che il “sedativo” migliore e più rapido e più forte poi è per forza un comportamento cattivo nei nostri confronti tipo appunto digiunare/ma uguale chi abbuffarsi dirsi brutte cose ecc ecc ecc

        2. non lo so è mimma….sto provando a tirare fuori quello che mi viene in mente e che mi sembra giusto….ma ognuno deve trovare il “suo” modo di vivere il meglio possibile e soprattutto sentirsi di valere anche nelle peggio situazioni…..ti stringo forte ce la farai!

          1. Mi piacciono tanto le tue risposte che trattengo le lacrime, hai superato Paulo Coelho domani dalle 9 alle 10 sono a colloquio con tre donne e un uomo che fanno molto molto male ai bambini, e devo sorridere poi dopo forse me la squaglio e vado a festeggiare apriro uno spumante anche per te

            1. sì dopo vai a farti una bella passeggiata dedicata solo a te, però per me non lo aprire lo spumante, e neanche per te, che fa male al cervello e deprime, fatti un bella macedonia colorata gigante di tanta frutta fresca e una pallina piccola del tuo gelato preferito sopra, e sorridi non perché DEVI, e non a conclusione di una faticaccia, sorridi perché tu sei tu. per fortuna! <3

                1. come nocivi? no in che senso ora che me lo dici mi pento di scriverli, io mica ci vado dietro a questi pensieri, cioè li scrivo perché li sento, poi faccio quello che devo fare, anzi mi servono proprio per scaricare l’angoscia e esorcizzarla,così poi vado avanti più tranquilla, perché l’obiettivo di tornare a vivere (a modo mio ma) pienamente è LA priorità. ti ringrazio del tuo commento 💖💪

                    1. ho capito che intendi, che io non abbia pudore o reticenza a dire che tante volte per me mangiare è un’angoscia ancora enorme, spaventosa. lo so, può essere una lettura nociva, ma non mi sento (forse a torto) di DOVER mostrare che tuttobene è Facilissimo nonhonessunapaura vadocomeuntreno iosonofelicissima ragazzeèmeraviglioso. o meglio, non sempre, e non in modo schematico, non sono uno slogan sono una persona e fingere di star bene perché i social ci vogliono tutti felici e invidiabili è “socialmente2 e culturalmente, alla lunga, più nocivo per l’umanità. boh forse, non lo so, tento di scagionarmi perché sarebbe l’ultima cosa che voglio fare del male a una mosca, so che tu mi capisci. grazie di parlare con me. ti stringo tanto, e ti dico che anche tu fai bene a scrivere quello che senti davvero, per gli altri e per te. a proposito mi tocca andare a pranzo 😂

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