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Dal greco, vabbè, dal greco qualcosa

Ora, ieri sera ho avuto una crisi isterica di quelle di mezzo secolo fa, di quelle che spostano l’asse dell’universo. C’era anche la Patty a casa e la mamma aveva preso le pizze, io tipo una braccio di ferro vegetariana per vedere se il carboidrato puro raffinato spianato nel cartone e sparato in vena mi avrebbe rilasciato scosse elettriche e spinto un  po’ la serotonina, sedato la rabbia che covavo dalla mattina dopo il suo messaggino di picche. Mi dice che c’è la Champions League questa settimana, magari nel week end. Ma voi ci credete? Magari è vero. Gli rispondo che se deve vedere la sua bella me lo può anche dire, che non m’offendo, non mi faccio problemi, che visto che m’ha detto che sono la donna della sua vita anche se un giorno dovessi sposare suo zio io ribatto e aggiungo in calce che è ora che mi presenti suo zio. Ma invece i problemi me li faccio. Solo che non lo dico, me li tengo dentro, telefono al babbo e dico forzando una voce spensierata che quando esce con lei non me ne importa nulla, faccio finta che va tutto bene, che per me è ok, che io sono ok. Ma niente era ok. Basta un messaggino distante e crollo. Sono esplosa, ho dato il peggio di me, e ho eviscerato il peggio dalle mie sorelle, dalle mie donne. Ho rantolato sul pavimento, ho urlato e affilato il cuore dei timpani fino a sentire i sussulti di New York che si svegliava, ho dato di stronza alla Patty e graffiato la mamma. Le ho detto che non avrebbe più potuto dormire, che stesse sull’attenti, che non potesse più chiudere occhio perché non appena avrebbe sbattuto una palpebra, nell’attimo esatto in cui si sarebbe mai addormentata, io mi sarei ammazzata. Lei mi ha tirato un ceffone, ho ancora le labbra irresistibilmente viola. La vicina di casa chiama preoccupata, sono andata molto vicina a rivedere quel furgoncino con le sirene che mi strappò via di casa un anno fa, ho fatto un vero spicinìo intorno a me, ho devastato la casa. Poi ho dormito, sedata, calma, svuotata, con le medicine, abbracciata alla mamma, stretta tra le sue mani dolenti. Stamattina ho fumato tanto, ho chiesto scusa alla Patty dello scempio, ho spazzato la camera dalla strage di biscotti, siamo andate in piscina anche se siamo frastornate, impaurite, stasera andrò al corso di Illustrator, mangio, io mi rimetto in piedi, io sopravvivo! La crisi può essere un segnale, sono fortunata ad avere una mamma che nonostante tutto quello che le ho fatto passare in dieci anni, in me ci crede ancora, cazzo, con lui mi sono ammalata, con lui io ne uscirò, lui è il segnale di smetterla. Sto cominciando ad avere una vita, lo so, un po’ tardi, ho visto carcerati finire una vita a ventotto anni, e io invece metto ora i primi germogli a raccogliere l’acqua della pioggia primaverile, ma quando voglio e mi impegno mi piaccio così tanto – e lo dico davvero, non percorrerò la strada facile della depressa- e sono così sana, lucida, tagliente, incisiva e carina e ferma che mi merito qualcuno di abbastanza saldo e indiscutibile che si prenda la responsabilità di amare me e di amare mio figlio (no, non lo metterò nella lavatrice.) Che poi, ridendo come se davvero non me la stesse facendo pagare che sto minando la sua vita sociale (e magari è vero), come una quercia che dispensa ghiande per gli scoiattolini di central Park, la mamma mi ha fatto vedere la cosa sotto un punto di vista che mi apre un mondo. Icché ttu dici?  Quando scrivevo tutte quelle menate da donnetta ferita e incattivita che Cosmopolitan in confronto è un compendio di citazioni di filosofia teoretica no, facendo un breve calcolo sulla linea del tempo e dello spazio e dei principi, quella stronza della ex che viene a rompere i coglioni, insomma l’altra, sono io.

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84 commenti su “Dal greco, vabbè, dal greco qualcosa
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  1. Una crisi isterica per un uomo che sembra prenderti in giro? Non riesco a comprendere, non la crisi che può starci, ma come si può frequentare qualcuno e lasciarsi travolgere da sensazioni e sentimenti che ti devastano lo spirito.
    Prtova a cancellarlo. Lo so è difficile, ma provare non costa nulla e forse ti farà stare meglio.
    Dolce serata

    1. L’immagine di te abbracciata alla tua mamma,è di una tenerezza infinita…lei crederà sempre in te,sa che sei speciale e puoi darti e darle tanto!Un bacio grande!

    2. Non conosco la tua storia, ma tutti prima o poi soffriamo per amore
      Siamo fragili quando amiamo, ma abbiamo anche il dovere di darci un valore e volerci bene
      A smile
      Ombreflessuose

    3. No, è mio, l’ho già sposato io …… ahahahahah ……
      Vedrai, verrà anche il tuo momento, ma non aver fretta, il matrimonio non è tutto rose e fiori 😉
      Me la levi una curiosità, ma tu vivi in Italia o a New York?
      Ciao un abbraccio 🙂

          1. Ma Firenze è una città bellissima, certo NY è un’altra cosa. Ci sono stata (a NY) un anno e mezzo fa …..troppo bella! Spettacolare 🙂
            Di single sottomano al momento non ne ho, ma se mi capitano vedrò di metterli in contatto con te 😉
            Ciao un abbraccio
            Marta

              1. Torna a NY e prova, ma non pensare che gli americani siano diversi dagli italiani, almeno dal punto di vista della serietà!
                Omo è omo 🙂 🙂

                  1. Ma, non so. I miei “fidanzati” erano tutti italiani, che ricordi non ho mai amato stranieri ….. o si …. boh …… ahahahah

                      1. Insomma, povera te, tutti gli stronzi sulla tua strada, perfino in America!!!
                        Potresti provare a farti esorcizzare, chissà magari funziona 🙂 🙂 🙂

                      2. Insomma, tutti gli stronzi sulla tua strada, perfino in America!!!
                        Potresti provare a farti esorcizzare, chissà magari funziona 🙂 🙂 🙂 🙂
                        Ciao

                    1. Cara, niente… oggi ti ho pensata troppo e visto che sono “scivolata” in questo flusso dei premi fra blogger ne ho assegnato uno anche a te… passa da me quando vuoi!

                    2. …adoro le mamme che con un ceffone fanno venì le labbra belle e irresistibilmente viola…
                      ciao…e evviva le crisi isteriche, io ne ho una ogni giorno…

                    3. L’amore, quando è amore e non qualcos’altro, non qualcosa di distruttivo, dovrebbe guarire e non far venire crisi isteriche. Io tifo per lo zio. Ti abbraccio <3

                    4. Scusa Elisabetta, ma quando leggevo quello che hai fatto mi è tornata in mente la tua descrizione delle ragazze anoressiche e ho pensato: perché fai così? Ne sei uscita, sai già cosa ti aspetta se torni indietro. Si inculi lui, si inculi il mondo, la tua felicità non dipende dall’apprezzamento che lui o altri hanno di te. Un bacione!

                        1. ne sono immensamente contento, la mia intenzione è buona e non intendo certo di essere brutale. Un bacione e amati, che sei bella e intelligente 🙂

                        2. Certo che hai fatto un bello sparpaglio (come si dice dalle mie parti…). Delle volte la rabbia va alleggerita, ma devi andarci piano. Non farti mai dominare da questa rabbia.

                        3. Ciao Elisabetta, grazie della visita, come vedi ricambio con molto piacere! So esattamente di cosa parli, anche io ho vissuto situazioni simili e le crisi isteriche erano all’ordine del giorno! Poi ho scrutato bene dentro me stessa e mi sono detta che non potevo continuare, cosi’ ho deciso di non permettere mai più a nessuno di farmi del male! Auguri cara!
                          Un abbraccio! Alda

                        4. Cara Betty, è facile dire che per un uomo non si deve soffrire così, che non devi lasciati trattare a quel modo, ecc. ecc., è vero, tutto questo è vero, ma quando si vivono veramente queste situazioni la ragione non riesce a prevalere. Ho vissuto situazioni del genere, ed anche più di una volta, in passato, fortunatamente non ho mai avuto crisi isteriche, mi chiudevo nella mia stanza e piangevo tutte le lacrime che si possono piangere. Poi piano piano ho capito che è colpa di noi donne se certi uomini trattano in questo modo e ci fanno soffrire così tanto, si è colpa nostra perché glielo permettiamo.
                          Poi finalmente ho incontrato l’uomo giusto, l’uomo vero che mai si sarebbe comportato così con nessuna, e me lo sono sposato 😉
                          Su coraggio, solo il tempo di può aiutare, il tempo, te stessa e chi ti vuole bene veramente.
                          Ciao un bacio
                          Marta

                        5. io la vedo così, anche se capisco che quando il cuore fa male quello che sto per dire è di poca consolazione, ma lo credo davvero: non è lui che ha scelto l’altra (mi sembra un po’ parecchio confuso il ragazzo), sei tu che scegli te! E scegli te anche quando dici “no”, con dolore, a un uomo a cui tieni perché il tuo valore è incommensurabile al ruolo che lui ha scelto per te in questa vicenda. Anche se fa un po’ male. Cerca di vivere questa piccola assenza e questo distacco con lo stesso coraggio che metti quando fronteggi l’ansia per il cibo, senza farti sopraffare dall’angoscia che deriva dalla perdita di controllo: scegli te ogni giorno, ogni ora, ogni minuto. Ti voglio benissimo (però mi raccomando giovedì sfogo libero e ciaccola tra donne!!!)

                        6. Ciao Elisabetta, anch’io sono venuta a farti visita.
                          Una delle mie citazioni-chiave è “panta rei” (dal greco, appunto): tutto scorre….
                          Scorrono anche le delusioni, le gelosie, gli amori che ci fanno soffrire…..
                          Un abbraccio
                          🙂

                        7. Oooohhh come ti capisco..so cosa vuol dire sentirsi messa da parte,quando in realtà non averti nemmeno il diritto di sentirticiti, perché qualcuno prima di te era li’…si insomma…capisco!ma ora che hai capito quanto vali tu e la tua vita,il tuo equilibrio, non fartelo portar via…altrimenti non riuscirai nemmeno a vedere e vivere le cose belle che ogni giorno ti offre…ad esempio l’abbraccio e la dolcezza di tua madre,sempre presente.
                          Un abbraccio virtuale anche da parte mia

                        8. Brutto perdere le staffe cosi’…un po’ ti capisco…anche a me capitava…ora un po’ meno…e l’unico risultato e’ che poi dopo si sta pure peggio di prima…
                          pero’ rendersene conto e’ gia’ un passo avanti..
                          darling

                        9. Elisabetta ciao, vorrei dirti che quest’uomo secondo me ti sta prendendo bellamente in giro! Scusa, ma secondo me tu dovresti chiarirti con lui una volta per sempre, nel senso che dovresti dirgli chiaramente:” Ora basta, o me o l’altra” e se lui ti risponde “L’altra” tu tronchi definitivamente il rapporto. So che la cosa ti può costare molto, ma non ti puoi ridurre a prendere gli psicofarmaci per un uomo. Inoltre, devi anche capire se hai qualche hobby per cui dilettarti: vedo che vai in piscina (E questo senza dubbio ti aiuta), ma devi anche imparare ad avere più autocontrollo di te stessa. Su questo ci si deve lavorare con pazienza e perseveranza, ma devi incominciare a dominare i tuoi istinti. Un uomo che ti tratta in questo modo merita solo di essere lasciato perdere,

                        10. FOssi stata una donna…nel momento in cui rinuncia a vedermi per la “champions league” avrei preso la mia strada. Se preferisce la “champions ” adesso figurtai tra una decina d’anni….magari non vi vedete perchè c’è il derby di bollate (è un paesuncolo vicina a dove lavoro). In tutta onestà non avrebbe nemmeno meritato una crisi.

                        11. la champions c’è davvero… ma durante il w-e c’è il campionato. 🙂
                          comunque sì, tu mangi, tu ti rimetti in piedi, tu sopravvivi, altroché. alla faccia di qualsiasi uomo e di qualsiasi sua altra donna.

                        12. Ma quindi, fammi capire un po’ che io sono ancora nuova qui, tu ti stai frequentando con un uomo che ha già un’altra donna? Ma come ci riesci? L’idea di avere/volere/pretendere l’esclusiva…non ti ronza mai nella testa? Io credo proprio non ce la farei. Per non parlare della mia (forse, eccessiva) gelosia.

                          1. no ma infatti non lo vedo mica, credo che abbia scelto lei. a essere gelosa non ho mai risolto niente…comunque anche dire di non essere gelosa non sarebbe vero..dentro di me lo so.

                        13. Tesoro non conosco affondo le tue problematiche però un uomo non può ridurti cosi….il tuo equilibro è la cosa più importante e sfogati quando ne senti il bisogno ma subito senza covare per ore perchè dopo l’esplosione è inevitabile e la sofferenza è tanta per te soprattutto e per chi ti vive accanto. Un abbraccio fortissimo,Imma

                          1. è vero non posso arrivare a esplodere…è che noi donne ci portiamo talmente tanti pesi sul cuore…facciamo le forti…anche quando soffriamo crediamo di tenere tutta la situazione sotto controllo…e invece. hai ragione non posso far soffrire così i miei….ti voglio bene grazie delle tue parole

                          1. che universo grande hai dentro di te, ricco, bello e impegnativo, probabilmente a volte anche molto difficile… ti abbraccio forte, anche se non ci conosciamo quasi, ti penso

                          2. Una crisi e’ normale.non sarà’ L unica .cio’ che conta e on lasciarsi dominare da queste e far si che passi sempre più’ tempo tra una e L altra.vai avanti e non ci pensare più’.niente scuse parole fatti.solo fatti.

                            1. Mia figlia ha talvolta, anzi un po’ più di talvolta, delle crisi isteriche e mi sono sempre chiesta come fare a gestirle. Nella tua descrizione dell’accaduto, ho visto proprio la scena.
                              Daniela

                              1. scusa se ti ho ricordato brutti momenti, vorrei dirti di farle capire tutto il tuo amore, con tanta dolcezza e tanta pazienza…purtroppo quando siamo in piena crisi isterica è inutile urlarci contro, riusciamo a urlare solo di più, torniamo bimbe piccole che soffrono il peso della vita, ingigantiscono ogni cosa, tutto sembra un muro. vorrei poterti aiutare! grazie del tuo commento!

                                1. Grazie a te! Purtroppo, anche se mi riprometto di stare calma, non sempre ci riesco. Inoltre è difficile spiegare ciò che accade all’altra mia figlia più piccola.
                                  Daniela

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