Feed your Inner smile!

Citazioni familiari L'inconveniente di essere nati La tentazione di esistere Pentole tamburi e mestoli Post mortem Racconti brevi Self

L’albero di natale
0 (0)

IMG_0573
L’aveva accusata d’aver bevuto ma era stato smentito dal fatto di non aver trovato nessuna bottiglia in casa né fuori dalla terrazza e il test della saliva era ovviamente risultato negativo, erano due settimane che non beveva e non aveva nessuna intenzione di farlo adesso che stava così bene. Forse il babbo era spaventato da questa sua improvvisa euforia cominciata nel mese di dicembre ma anche la dottoressa gli aveva spiegato che effettivamente poteva essere l’aumento del dosaggio del farmaco che, assunto appunto in assenza di alcol, sprigionava la sua massima efficacia terapeutica. E lei si scopriva improvvisamente ottimista, indaffarata, utile, importante. Stavano facendo l’albero di natale ricoprendolo di mille lucine a intermittenza che si accordavano a quella del cuore e spruzzandolo di neve bianca, attaccavano gentilmente le palline piccole viola e verdi e quelle un po’ più grosse argentate e dorate e poi sistemavano con cura i biscottini glassati e gli angioletti sul puntale, era un albero graziosissimo e grande -riempiva tutto un angolo del salotto- e leggermente nostalgico quando si spegnevano tutte le luci intorno, lei era così felice di tutta l’atmosfera festosa e delicata che stava creando nella sua cuccia che il babbo non poteva crederci, o non poteva tollerare tanto entusiasmo che aveva subito pensato a qualche bottiglia nascosta e invece era stato smentito dai fatti, e non riusciva ad ammetterlo, non ammetteva mai i suoi sbagli, lui, era sempre lei a doversi scusare anche di qualcosa che non c’era. La sentiva come un’ingiustizia e un dispiacere tremendo la colse perché era con la coscienza a posto e non voleva a tutti i costi farsi rovinare quella magnifica giornata di preparativi e aspettative, perché avrebbero dovuto essercene altre, e altre ancora, in un climax di benessere che doveva coinvolgere tutti, non spaventarli, tanto erano abituati a vederla star male, che non avevano la più pallida idea di come rapportarsi a una persona veramente, forse farmacologicamente, felice. Li aveva spiazzati.
IMG_0570Aveva fatto colazione con la pattona di segale e cachi inzuppata nello yogurt di soia e non ci aveva minimamente pensato a vomitare, nonostante fosse da sola, stava troppo bene e aveva troppe cose importanti da fare per buttare via un giorno che poteva diventare il massimo della produttività, della creazione, e dunque gioia e soddisfazione, doveva correre qua e là per la città evitando le pozzanghere con l’ombrello in una mano e la sigaretta nell’altra doveva solo pensare a non bagnarsi, questo era il suo compito di oggi, a piccoli passi, levarsi intanto il pigiama, spengere il white album, smettere di fissare come un’ipnotizzata il luccichio delle luci che si riflettevano sulle palline colorate, alzare il culo bucherellato da quella sedia senza cuscino, spegnere il pc, vestirsi di roba nuova e profumata, lisciarsi i capelli, infilarsi il cappottino rosso, o il piumino blu col cappuccio che faceva tanta paura al cane, e affacciare la testa in inspirazione fuori dal portone prima d’espirare e tuffarsi per strada e vedere le composizioni di luce sulle altre terrazze, che carine, pensò, ma il suo era diverso, nel suo ogni pallina portava un fiocco d’amore.

Clicca per votare questo articolo!
[Voti: 0 Media: 0]

Elisabetta Pendola

SEO specialist. Specialista SEO organica appassionata di cibo, alimentazione sana, colori e buonumore.

Potrebbe anche interessarti...

44 commenti

  1. “ottimista, indaffarata, utile, importante”…stai a vedere che i migliori aggettivi sono quelli che iniziano con una vocale…..sono contento per te 🙂

    1. è vero , me l’hai fatto notare tu!

  2. pina della selvaiana dice:

    Ciao Betty. Sono Pina del Veganblog e che è venuta a trovarti l’anno scorso di questi tempi all’ospedale.Non sono più venuta perchè non mi sembrava di poterti aiutare, ma ti seguo sai in tutti i tuoi progressi e non immagini quanto mi faccia piacere leggere i tuoi blog. Come scrivi bene. Ci fai vivere con te , con le tue parole , il calvario della rinascita.
    Spero proprio che un giorno potremo vederci di persona e abbracciarci veramente. per adesso ti mando un forte abbraccio solo virtuale e ti auguro finalmente un vero Natale di pace e serenità che sono le cose più preziose.

    1. ciao Pina!!!!! ti ricordi come stavo male? ora non crederesti ai tuoi occhi, e vorrei tanto ricreare un rapporto con te!

  3. Ah questi erano i casini cui ti riferivi , mia cara ? Ti capisco , perchè anch’io mi incazzavo quando venivo accusato per ritenuta strana euforia , nulla avendo bevuto! E ‘ da far sapere invece (non tanto per maggiore effetto di pillole) che più passano giorni di sobrietà e più aumenta la verve e salgono morale e spigliatezza! E’ quindi del tutto naturale e conseguenziale col passare dei giorni! Spiegalo al babbo !!Un bacione!

    1. mio padre dovrebbe proprio leggere sta cosa…

      1. E aggiungo , mia cara , che oltre a quanto elencato, si riescono a fare cose con celerità e precisione prima inimmaginabili! puoi dirlo anche a mio nome al babbo! Splendida giornata! Un abbraccio forte forte!

        1. vero, verissimo, confermo. un abbraccione!

          1. Mi fa piacere la tua conferma, cara; un abbraccione serale a te!

          2. che seratina senti il mi babbo dall’oculista io dalla dentista (un doloreeeee) e il cane dalla veterinaria siamo tutti ammaccati poi io ho fatto una sciocchezza, come al solito, no no, tranqui, non ho bevuto, tutto un altro genere di sciocchezza, poi capirai, tanto la scrivo, hahaha

          3. Capita speso ,carissima , di acciacchi contemporanei in famiglia e so che significa andare dal dentista …ma quanto grande la sciocchezza ? Importante che non abbia bevuto ,però, mi raccomando ( sicuramente prendi antinfiammatori e non è nemmeno per questo il caso)! Fammi sapere come va..Un abbraccio e vedi …avevo ragione sul ..seno florido!!

          4. una sciocchezza che si è rivelata una sfida e una battaglia, per me

          5. Beh spero comunque non sia grande come sciocchezza , ma a volte sfida e battaglie rendono più forti , se le accogli come una occasione per migliorare! Buona giornata , mia cara !

          6. questa è una battaglia che non vincerò mai. certo che se vinco l’alcol, sarò invincibile!

          7. Ma dimmi che quella sciocchezza non significa che..!E’ una battaglia dura e lunga , ma sei già a un buon punto con i giorni fino ad oggi e certo che la avrai vinta ! Inoltre la combattiamo insieme!!

  4. Si anche perché ridere e fare tante cosette, a prescindere, deposita lo stesso nel fondo piccoli granellini di cose belle e positive, e senza accorgertene piano piano si costituisce e viene su una spiaggia sbrilluccicosa, come le luci dell’albero di natale o la povere delle stelle, tipo le cremine abbronzanti anche! E stai bene. Eheh mannaggia, continua così : D

    1. Bella l’immagine della spiaggia sbrilluccicosa fatta di tanti granelli di piccoli sorrisi, quasi quasi mi ci faccio insabbiare fino al collo 😉

      1. Ma siii!!!

        1. ma nooooo!!! 😉

  5. Betty, i genitori sbagliano, come tutti. Ma, in genere, amano molto e veramente, come nessun altro al mondo, i loro figli. Ti abbraccio forte. Che invidia, hai già messo le palline! Il mio alberello di plastica è ancora spoglio (per poco)…
    🙂

    1. Però stavolta ha sbagliato alla grande, forse preso dalla troppa preoccupazione del mio cambiamento improvviso d’umore… Chissà .. Non potrò mai capirlo fino in fondo fino a quando non diventerò genitore anch’io -spero presto. Tra parentesi LOL- io comunque continuo a stare bene cascasse il mondo! 🙂

      1. Sì, lo capisco. Tutta una vita passata a sentire il peso del giudizio dei miei. Però ora ti parlo da “genitrice”, quante volte mi pento e, se ce la faccio, corro a chiedere scusa. Non è facile stare dall’altra parte della barricata. Se non si è abbastanza maturi (anche a novant’anni), non ci si accorge, a volte, di fare del male.
        Tra i due sei la più forte…
        Ciao!

        1. mio padre non chiede mai scusa, mia madre sì, a volte, invece…

    2. nuuuuuu decoralo subito!!!! non è natale se non c’è l’albero impallinato 😉

      1. …impallinato! Il termine giusto!

        1. io ho sempre il termine giusto, ve ne siete accorti?! 😉

  6. Eheh il piumino blu che fa tanta paura al cane. Il resto tutto gioia, forse non importa tanto il come. : )

    1. Esatto, forse non importa come sono gioioSa, se gioisco a cucinare, a fare le coccole e le pulizie di casa al babbo, a rimettere a posto la mia e la sua camera, semplicemente ad addobbare l’albero di natale.,. Forse non riescono – ancora- a crederci, che da sicembre sono rinata davvero. È comunque sono due sett che non bevo! Tie’

  7. sono strafelice per i tuoi traguardi 😀
    brava la mia piccola e bella tesorina 😀
    un enorme baciooo 🙂

    1. Grazie, sei molto gentile! Ora sono alla asl a fare il cambio di medico curante 😉

      1. prima di trasferirmi in prov, di Lodi, non so quanti medici ho cambiato…
        qui, ne ho preso uno e mi sono trovata subito bene…
        bravo, competente ed inoltre è associato con la sorella… quindi non sono costretta a stare dietro agli orari… ma, al mattino ed al pomeriggio è indifferente. O lui o la sorella possono fare ricette e visite!
        😀

        1. che fortuna! io spero di trovarmi bene con questo nuovo che ho scelto, l’ho preso abbastanza vicino casa..

          1. speriamo!
            E’ sempre una noia rincorrere un medico…e, non trovare quello che ti comprende e ti aiuta in tutto…
            un abbraccione gioia bella 🙂

          2. quello che avevo prima era una pappalessa che non capiva nulla dei miei problemi, pensa che mi voleva far fare un esorcismo per guarirmi… -___-

          3. cioè??
            O.o

          4. mi voleva far fare l’esorcismo per togliermi il demonio dal corpo

          5. sisi, questo l’avevo capito…
            strano che un medico proponga questo…
            comunque, l’importante che ora stai meglio ed ogni giorno migliori sempre di più 🙂
            questa è l’unica cosa importante…che tu sei in vita.
            un abbraccio gioia bella 🙂

          6. Come sei dolce ti voglio bene! Io mi impegno per stare ogni giorno un po’ meglio, soprattutto di testa, di corpo va alla grande sto diventando una balenottera l’anoressia e’ un ricordo lontano 🙂

  8. Da scuola non mi si clicca il likeeeeeee,,,
    clicco dopo….

  9. ovvio…
    molto più facile rapportarsi ad una disperata. Fa sentire forti e indispensabili.
    Ma nessuno è forte e tanto meno indispensabile.
    Rallegriamoci dunque della lietezza…e…coraggio.
    (il vero amico è quello che è felice della nostra felicità…non solo quello che ci sta vicino nel dolore…meditate gente. meditate)
    Bacio allegrissimo!
    (sono a scuola. I ragazzi fanno compito in classe…e io…m’annoiavo e allora…)

    1. ecco, rallegriamoci che è meglio. e se nessuno ci crede che sto bene, beh, il tempo li smentirà, buona scuola!

      1. sai, piccola…ricorda, consiglio di chi ci è passata: TU DEVI CREDERCI. iL RESTO NON CONTA.
        Tvb

        1. io questa volta CI CREDO DAVVERO!

          1. BRAVAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!

Dimmi tutto!

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

%d