Tra una mezzora arriva mio padre non vedo l’ora, scendiamo a prendere il caffè e a fumarci la nostra sigaretta mentre lui mi racconta dei suoi incubi notturni. E’ bello stare lì con lui alla panchina ad ascoltare i suoi sogni che diventano un po’ anche i miei perché io sotto psicofarmaci ho un sonno profondo, ma senza sogni.
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