Lemme lemme ho traslocato di stanza, una faticaccia, ma sono abbastanza soddisfatta. Prima giornata passata nella nuova stanza: un orribile incubo, solitudine, inquietudine, ieri ho vomitato tutta la cena, per la prima volta, senza autoindurmelo, solo per le fitte che provavano il corpo e i maledetti senzi di colpa per essere sfuggita ancora una volta alla mia pazienza, che già è limitata. Sono una paziente perché devo pazientare? quanto ancora? quanti minuti secondi attimi ancora? Lavoro sodo, mi impegno a scrivere ma la testa è altrove, trovo mille escamotage per far passare il “tic tac (una vita sta passando, la MIA vita….)” dell’orologio rosa di hello kitty che mi guarda torva, come non ha fatto mai.
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ah ecco..adesso inizio a capire qualcosa in più..almeno su che problema hai..io l’ho avuto-ho sofferto di forte anoressia- tra il 1998 e il 2000, ma poi ne sono venuta fuori. è una terribile bestia lo so cara, ci vuole una gran forza di volontà. e più che dall’aiuto,dal convincimento esterno, ci si riesce solo da soli a venirne fuori. e se lo vogliamo davvero.
e io lo volli.
allora non abbiamo in comune solo la Plath!
vedi.. era destino che io incappassi nel tuo blog stamani 😉
mi sono già affezionata a te. ho visto che quasi nessuno viene a commentare il tuo blg e me ne dispiace..ora poi che ne avresti bisogno di compagnia, di supporto..x quel che possa poi essere e servire da un blog, da qua, in senso virtuale dico. ma spero che la nostra micro compagnia ti possa allietare e far piacere..almeno un pochino.
sono logorroica ok.mi zitto. continuo a leggere il tuo blog.
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Dov’è la blogstar di un tempo?
Dov’è, Morte, la tua vittoria?
Qui nella valle disincantata il famoso psichiatra è diventato Responsabile. I tuoi genitori cercano di recuperare un po’ di soldi, e fanno bene. Ma non ho molte speranze, non c’è più una lira.
Oggi c’è un po’ di solicello …