Ho da poco rinunciato a fare gli “incroci obbligati” sulla settimana enigmistica con mio padre, che se ne è appena andato, tutti gli altri difficilissimi sulla settimana (senza schema ecc) li abbiamo completati ma a questo ci siamo arresi spudoratamente. Qualcuno che li ha fatti ci da una mano?! Ora mi hanno appena attaccata alla pompa devo fare i miei soliti 200ml pomeridiani di nutrizione artificiale….due palle sempre attaccata a questo trabiccolo, non ho neanche i soldi per scendere giù dopo a prendere un caffè con la Stefy….quindi il pomeriggio passerà chiuso qui dentro in questa stanza angusta su questo corridoio angusto in questa bella giornata di sole che peccato! Fortuna che sono uscita un po’ fuori col babbo prima che mi ha detto una cosa bellissima ed ha avuto il coraggio di dirmela a voce! E ha detto che è la pura realtà, e non perché ogni scarrafone è bello a papà suo! Mi ha commosso e ho avuto voglia di stringerlo fortissimo, di stritolarlo e di far combaciare i nostri cuori come se trapassassero dai corpi, avrei voluto fargli sentire quanto il mio cuore stava battendo per lui, il genitore più meraviglioso che potessi ritrovarmi. Insieme alla mamma eh. Poi se loro si odiano saranno fatti loro (e comunque non credo che si detestino poi così tanto ormai)…non finirò mai di amarli con tutta me stessa, e con la mia guarigione li ricompenserò di tutto l’amore che mi hanno sempre dato, nonostante gli errori -ma chi non ne fa?!- devo smetterla di pensare al passato e guardare all’oggi, forse al domani, ma più di tutti all’istante che sto vivendo, dove risuona la scia, sempre più copiosa, di quelle magnifiche parole che mi ha detto il babbo e che mi danno la forza di una roccia. Per sopravvivere. Per vivere davvero.
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