Nella stanza i letti sono tre, a due dei quali sono abitati da zombie, il terzo è sveglio e se ne andrà lunedì. Vedo la gente venire e passare e poi andarsene mentre io sono sempre qui a vegetare e a divincolarmi in questo posto di sofferenze.Il corridoio, le stanze, la cucina dove afferrare le sigarette, la medicheria da cui controllare che mi attacchino le cose giuste al momento giusto. Sempre attaccata a una pompa o a una flebo a qualsiasi ora del giorno con brevi e poche pause di riposo nelle quali comunque non ho niente da fare niente da dire, ho perso ogni senso della comunicazione, sia verbale, sia emotiva, mi sono inaridita completamente dentro mentre ingrasso fuori. Il vuoto dentro è la cosa più terribile che ci sia, ho cercato di sfuggirlo, ma da questo buio non posso scappare.
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