Visto che la pazienza è la virtù dei forti….mi faccio portare ferri e gomitolo e imparo a lavorare a maglia,altro da dire? purtroppo no. Vita da ospedale. La patrizia accanto vaneggia, quell’altra accanto si cambia vestiti trenta volte il giorno e non mangia un cazzo…..io mi sforzo e tengo duro. Spero di dormire oggi pomeriggio, vedo se riesco a leggere un po’.
Update: Macché, niente ferri, non si possono tenere, che palle. In compenso ci sono finita io sotto i ferri verso le due per cambiarmi l’agocatetere(pic) che arriva direttamente al cuore per la nutrizione parenterale: operazione finita male, non mi hanno beccato la vena dopo un’ora e mezza, non so adesso come fare per nutrirmi, io li ho pregati e ripregati di togliermi quella maledetta sacca e di mangiare per bocca ma non si fidano neanche a pagarli. Così, non uscirò mai da questo ospedale. Bravi, manco un pic sanno mettermi, già mi hanno fatto venire un’ulcera all’altro braccio. Che palle. Io mi metto a letto.
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Non sono compatibili i due mezzi per alimentarsi? Ago e via bocca?
Magnaaaaaaaaaaaaaa! Vai sul blog di Anna staccato Lisa e guarda negli occhi cosa vuol dire non avere certezze. Magna e desci da quel cazzo di ospedale!