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Registro quotidiano

Mi son venuti a trovare la mia sorellona, il mi babbo e pure la mi mammma all’ora del passo, gran riunione di famiglia sfasciata esemplare, per fortuna tutto tranquillo. Sono veramente io che riesco a tenerli uniti finché sono malata, la cosa mi farebbe orrore, eppure pare proprio così, che tristezza. E comunque fanculo, è anche ora che cominci a pensare un po’ a me stessa, tanto se penso a loro come a tutto ciò che mi fa incazzare finisco per farmi del male e porco giuda che palle, sarei anche discretamente stufa. Gli voglio bene ma per favore, alla larga, grazie. Buone notizie: mangiato, non vomitato, preso terapie ed Ensure vaniglia alternati al cioccolato + sacca parenterale zitta e buona buona, vediamo se ad essere un po’ più furbi si riesce a ottenere di più. Furbi nel suo significato buono e vitale Ebbene sì, confesso e mi costa abbandonare le spoglie di bambolotta maledetta, c’ho voglia di vivere. Tiè.

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3 commenti su “Registro quotidiano
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  1. che bella cosa che hai-finalmente-scritto!! (rif. ultima riga)
    devi crederci però. non “a sprazzi”,come dice Mery. ma ogni giorno.
    e vedrai che tutto diventerà più facile..ci sono passata e SO cosa sto dicendo.
    altrimenti me ne starei zitta.
    ora io ringrazio ogni giorno,quando mi sveglio la mattina,di essere viva e di godermi appieno quest’esistenza,sì anche con tutti i problemi che talvolta mi porta. ma vivere,respirare,chissenefrega dei problemi/ini,a me MI piace!
    e non credo che sia tu adesso,con la tua malattia,a tenere insieme la tua famiglia. credo accadrebbe comunque:sei loro figlia(e vi) e il loro amore x te li terrà sempre uniti. sì,anche se sono sfasciati.come dici te.
    tanti bacini,
    Nina

  2. Ora ti stalkero per bene 🙂
    Il punto è.Che la tentazione di vivere non è molto costante.Ma spesso non c’è nemmeno a sprazzi,quindi,alè.
    mery

  3. Ciao, finalmente leggo un post che mi fa sorridere 🙂
    Sono contento che hai preso questo atteggiamento.
    So che in certe circostanze le cose dette, sembrano sempre uguali e banali, ma spesso le cose che risultano banali sono le più importanti.
    Sai, ognuno è responsabile della propria vita. Pur quanto ci si sforzi a fare qualcosa per qualcuno, i responsabili non siamo mai noi, tranne quando si tratta della nostra vita.
    Per questo mi fa piacere sentirti dire certe cose e non posso non spingerti a farti pensare a te stessa e a stare bene, anzi, benissimo.
    ti auguro tanto bene e prego perché Dio usi misericordia con te!!
    un bacione!

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