Per questo, mio padre. Couscous alla marocchina.
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C’era una volta la festa del papà.

…Poi ho voluto fargli un pranzo vegetariano.

….😒 (lascio a voi immaginare la mia espressione – e la sua.)
Comunque.

La felice uscita del giorno del mi babbo…

”te Bettina eri una bambina brava PERCHÉ non chiedevi mai nulla.”

Il fatto che non chiedessi nulla, perché vivevo in un clima di terrore psicologico che mi guardava bene dal farlo, non significa che NON ne avessi bisogno…

😒 (lascio a voi immaginare la mia espressione. in questo caso soltanto la mia.)

C’era una volta la festa del papà.
Finché non ha voluto a tutti i costi e provare in tutti i modi e colori a rompere i coglioni e a farmi cascare le braccia.
Riuscendoci.
( e non sto parlando del menù.)

 

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Come ogni festa del babà che si rispetti sono stata costretta poi a portare fuori il mi babbo a pranzo (visto che cosciente com’è e interessato a quello che fa sua figlia -e come lavoro, e come passioni- in pratica è rimasto ancora a livello di ascolto di quello che- appunto amerei condividere con lui – ad anni miei 3 quando chiaramente non sapevo neanche arrotolare uno spaghetto nella forchetta e li mangiavo col cucchiaio, spezzetati….dicevo amerei condividere e chiacchierare con lui, se solo , non appena osassi accennare di qualcosa per una volta che riguarda ME, e non lui (e che nella mia ingenuità ancora spero possa minimamente fargli piacere, non parliamo di esser orgoglioso di su figlia, ma almeno fargli un filino piacere, nulla, i mulini a vento) invece tocca scontrarmi con un muro d’autismo autocentrato in cui la risposta al mio solo esitare prendendo fiato a una frase, è iniziare di punto in bianco a virare violentemente il discorso in sua direzione con una qualsiasi cosa a caso che non c’entra un cavolo con la mia purché riguardi altro e non si prenda la briga di legittimarmi, e che dimostra la totale assenza di tatto, sensibilità e pure educazione, nella sua totale indisponibilità nei miei confronti, finisco a ascoltare i suoi prolissi monologhi a senso unico ove l’unico oratore e interlocutore dei nostri “discorsi” è univocamente lui.

Che se le parla, che se le ascolta, che se le compiace, e che soprattutto se le racconta. (e io non ci casco più); a fine di tutto, si vanta e si glorifica, magnificandosi, per poi cadere nel vittimismo più lamentoso, tossico , ed emotivamente vampirizzante, lungo da che ricordo: la solita lagna dell’accanimento del destino cattivo che ce l’ha coi buoni e equilibrati come lui, e del mondo di poracci che lo circonda (tra cui- sottinteso ma esplicito- noi sue figlie che ci ostiniamo ad amarlo), e che lui, come un bimbo santo dalla troppa bontà, stoicamente ogni giorno sopporta in questa dolorosa e misera esistenza.

….ecco mio padre.

…..stringiamo tutti la mano a mio padre. 👏🏻 …adesso diciamogli bravo bravo.

E poi giriamo i tacchi o le superga o le rebook dissuolate per un’altra strada. La nostra vita. In cui così tante certezze non le abbiamo. Ma siamo disposti a comunicarle e ad ascoltare le bellissime incertezze degli altri. Non viviamo nell’ingratitudine e non passiamo ogni signolo giorno a disprezzare la qualunque per non dover mai guardare dentro di noi, ma siamo pronti e aperti, felici o arrabbiati e infelici, a scoprire, che la vita può sorprenderci, che noi stessi possiamo sorprenderci: se solo abbiamo il coraggio di guardarci e accettare il nostro io, per poter guardare con occhi curiosi fuori del nostro ego. Scoprire che possiamo essere amati, ma che soprattutto siamo CAPACI di amare. Quella che tu chiami poraccitudine, è la mia forza, babbo.

Per questo, lungo la mia strada, ti vengo a prendere e ti porto fuori a pranzo, perché a te piace così, e IO non ti farei mai quello che tu fai a me. Cioè non riconoscere, non vedere, non ascoltare, non rispettare, l’impalcatura della vita che ti sei scelto e difeso.

 

—–

 

Ma ora pranzo! 💃🏻* Couscous alla marocchina versione vegan con una cisterna di cumino dentro che è una tra le mie spezie preferite 😍in assoluto, quanto mi piace! voi ne avete una preferita?? ditemela!!!! Vi piace il cous cous quello vero😂alla marocchina? oh comunque anche il mio è bono lo faccio con la ricetta del libro! Di solito si mette il cous cous sotto e si versa la verdura coi ceci col loro brodino speziato sopra, io ho mescolato tutto insieme perché tanto poi anche quando lo faccio secondo la ricetta original, prima di mangiarlo lo mescolo poi tutto insieme😂 e quindi mi sembrava giusto farvelo vedere pronto al morso😜😘

Couscous alla marocchina

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Ingredienti x 4 persone

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Per il cous cous

2 tazze di couscous precotto
2 tazze di acqua bollente
sale fino
olio evo

Per le verdure

2 cipolle dorate
2 spicchi d’aglio
4 carote
3 zucchine
2 patate
2 pomodori maturi o concentrato di pomodoro
1/2 kg di zucca
1 rapa bianca
1 scatola di ceci lessati
1 cucchiaio di dado vegetale fatto in casa
sale marino integrale fino
olio evo

Per il “Ras el Hanout” originale

1 cucchiaino cumino
1 cucchiaino coriandolo
1 cucchiaino curcuma
1 cucchiaino aglio granulare
1/4 cucchiaino pistilli di zafferano
1 cucchiaino zenzero
1/2 cucchiaino peperoncino rosso (o e preferite paprica forte)
1 cucchiaino pepe nero macinato
1/2 cucchiaino pepe cubebe o pepe grigio
1/2 cucchiaino noce moscata in polvere
2 pezzetti macis (o aumentate le dosi di noce moscata)
1/2 cucchiaino cannella in polvere
1/2 cucchiaino chiodi di garofano in polvere
1 bacca cardamomo nero
1 bacca cardamomo verde
1 cucchiaino semi di finocchio
1/2 cucchiaino anice stellato
2 foglie alloro secco
1 cucchiaino boccioli di rosa o fiori di gelso
1 cucchiaino lavanda

▶️Ma potete trovare la miscela già pronta come ho fatto io e procedete nella ricetta usando questa al posto delle migliaia di spezie da tostare e pestare al momento.

Procedimento

Pelate e tagliate le verdure a dadini e tenetele da parte. Affettate la cipolla e tritate l’aglio. Intanto portate a bollore acqua per preparare il brodo con il dado preferibilmente fatto in casa da voi.

In una pentola capiente rosolate l’aglio e la cipolla, unite il mix di spezie dosandolo secondo il vostro gusto “speziato”, unite il pomodoro e il brodo e quando avrà ripreso bollore le verdure in ordine di cottura: per prime carote, zucchine patate e per ultime zucca rape e ceci. Cuocete la zuppa per circa 30 minuti a fuoco dolce.

Preparate il cous cous portando a bollore l’acqua salatela aggiungete l’olio, spegnete la fiamma e unite il cous cous coprite e lasciare riposare per 5 min. Trascorso il tempo versatelo sui piatti singoli e formate un leggero foro nel mezzo. Versate sopra il cous cous le verdure e servite il brodo caldo a parte da cui ognuno potrà servirsi.

Io, come ho detto, porto in tavola già tutto mescolato 😜

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6 risposte a “Per questo, mio padre. Couscous alla marocchina.
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  1. Avatar Elena Loto
    Elena Loto

    Eh… ero fortunata ad avere una vicina marocchina che il cous cous me lo faceva e me lo regalava pure ! Ma invece no… è dovuta andare via perché questo cacchio di Italia, se sei uno che ha voglia di lavorare, ti guarda con sospetto e ti manda via. Mi rimane che ho un’amica, da qualche parte nel mondo, con cui ho condiviso il cous cous e tanti momenti dolci. https://amarange.wordpress.com/2018/02/15/yalla-yalla/
    Quanto ai babbi… sono stata immensamente fortunata, ma lo so che padri e madri non sono altro che esseri umani e spesso non fantastici quanto ogni figli* li vorrebbe… e si va avanti lo stesso, cercando l’amore dove c’è. Brava Betta, come al solito più brava di me, a cucinare sicuro ! 🙂

  2. Avatar Paola

    Forse fa ancora freschino, ma che bei colori primaverili! (il mio papà non era così diverso dal tuo)

  3. Avatar giovannapadricelli

    Betta, non è solo tuo padre così…😱😱 Sei in buona compagnia.. ma sono così e ce li dobbiamo tenere…. Comunque il cous cous a me piace tantissimo, proverò anche questa tua ricetta 👏👏

  4. Avatar Alessandra

    Grazie per essere passata per il mio neonato blog e per avermi fatto scoprire il tuo!
    Io amo i sapori orientali e non potevo non soffermarmi su questa, che proverò sicuramente!!

  5. Avatar saporidicasasalento

    Purtroppo è vero, nonostante si faccia parte della stessa famiglia, non è detto che ci si ascolti e ci si capisca come ci si aspetterebbe. Siamo comunque persone diverse con modi di sentire e livelli di espressione diversi. Tante volte non ce ne accorgiamo, ma diamo e riceviamo ferite con una tale naturalezza, da sembrare tutto così normale… Cambiando discorso, la tua ricetta del Couscous è una bomba di sapori!!! 😍👍👍 Buona serata Betta beddra!

  6. Avatar B.

    Il couscous … hmmm… non sono fan… ma il quinoa si (che c’entra?… si rassomiglia un po’, tranne per il gusto… 😉 )

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