Il mio #ufficio di #scrittrice stagione #primavera/#estate…. ho levato e scrostato in una mattinata di sudore e fatica ma mossa da una spinta che montava.. quindici anni di roba ammassata a dimenticarsi e a lasciarmi dimenticarle per paura e orrore di vedere di stare dentro di stare fuori di stare ovunque un dolore zittito è un onda concentrica in espansione di dolore che si propaga in sotterranea diffondendo elettroni pestilenziali, e incrina l’asse e cammino tutta storta su una madre terra fragile…che non mi è madre è bugiarda è sdrucciolosa è pericolante e pericolosa…se la madre terra è solida è solida dove faceva il giardino la nonna e il mio dolore non ho paura ti guardo in faccia! Sto diventando pronta! Tutto dolore ti puoi accomodare… non mi ucciderai senza che io difenda in tutto e per tutto, la bambina che incontra la persona che ormai sono. Giocheremo con le carte della nonna. Giocheremo con il canto della nonna. Giocheremo con il suo terriccio che è la Nostra Casa.
Dimmi tutto!