Se hai perfetta la teoria, alla pratica non ci vai.
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Pensieri variabili e tanti. Quanto nervoso. Quanta voglia di ridere e voglia di togliere questo freno a mano. Quanta voglia di leggerezza più che il corpo si appesantisce. Quanta voglia di avere un’ossessione totalizzante e sentire per una volta, che lasciarmici andare fino in fondo, è la pazzia giusta, fosse anche sbagliare di grosso MA sentendomi nel giusto, perché è 100% quello che voglio, non voglio più sbagliare cosciente di sbagliare. e continuare a sbagliare. e continuare a essere cosciente.
voglio vincere qualcosa sapendo di meritarlo. voglio eccellere sapendo che sono stata il meglio, non voglio più tagliare tutti i rami a un albero che non ho neanche piantato. senza acqua per crescere. senza terra intorno. senza un luogo. senza una specie. senza interscambio coi vicini di flora, contatto e tolleranza al concime, senza sentirsi Natura. Ma una vita passando intorno guardinga girando intorno vile e fifona a una zappa a decidere se afferrarla. E il dubbio che sfinisce, ogni muscolo e protèsa e forza nel braccio alla fine mangiati dal percepire nelle viscere il dirompere il rigoglio dei giardini altrui, che lavorati curati o selvatici, vivono e vivono e vivono, bellissimi e bruttissimi, viventi, malati, viventi, ordinati o deviati, morali e immorali che se ne freghino o se ne sbattano il cazzo, che siano alberi sacri e saggi o che denutrano i limitrofi rubandone nutrimento e radici, e vivente il loro verde e viventi anche i loro vermi vivi a infestare il mio, quello che neanche esiste, che è solo l’ipotesi di un seme senza la pazienza di nascere, quello a cui si nega la botta di culo, il caso, la fatica e la sconfitta il sudore il lavoro e il terriccio gli si nega la forma la direzione in cui crescere il colore e il mutamento del colore la ciclicità delle foglie il significato del nome e il destino di essere regalato per amore, il dolore la ricerca dell’aria del sole e del cielo si nega e soprattutto la speranza, perché sararebbe stata anche volentieri l’ultima a morire, ma qualora uno avesse vissuto, col quel guscio mummificato che invece si è tenuto in mano.

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8 risposte a “Se hai perfetta la teoria, alla pratica non ci vai.
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  1. Avatar alegrunge82

    La parte degli alberi……spacca di brutto!

  2. Avatar La Princessina

    Rivogliamo Roberto

    1. Avatar elisabettapend

      torna torna presto

  3. Avatar elisabettafvg

    Tira fuori gli artigli leonessa!

  4. Avatar fulvialuna1

    Il dubbio sfinisce, ma tu tieni duro, il sole c’è, l’aria anche e il seme germoglia.

  5. Avatar eemmedierre

    Mi piace leggere della tua forza nel toglierti quel maledetto guscio. Hai una grande grinta e tanta voglia di tradurla in pratica, vai e spacca!

  6. Avatar Bibolotty

    L’ha ribloggato su bibolottymomentse ha commentato:
    è una ragazza forte.

  7. Avatar Bibolotty

    è appassionante fare il tifo per te. sai dove sei, ed è già un culo pazzesco. sei nei miei pensieri, e non ho acari né cocciniglia. tra poco arriverà la pioggia e germoglierai, nessuna pianta muore mai.

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