Ieri ho fatto un test delle intolleranze, salta fuori che mi vengono le bolle urticanti e contagiose alla vista dei carrellini gialli pieni di surgelati glutine-free, biscotti glutine-free, carciofi glutine-free (!), glutine glutine-free, lampadine glutine-free. Io cerco di mettermi in coda alla cassa dei poveri, corsia preferenziale, dedicata, ad honorem al mio passaggio, cambia ogni giorno a seconda di quale scelgo diventa immediatamente la cassa dei derelitti, di solito si svuota pure perché alle genti gni fa imbressione di contarmi le vertebre da fame quando mi piego a raccattar la cesta, col cassiere mesto e depresso, pure lui, dove ci va la gente che compra i porri con ancora la terra e il compost e i lombrichi attaccati ai bulbi, dove ti devi preparare mentalmente con l’OM ai lamenti che chissà quando lo mandano in pensione ah lui si leverebbe volentieri di culo, sguardo fisso all’orologio a volte ti ritrovi mezza spesa aggratis perché non becca bene il laser concentrato sul cronometrare l’istante in cui megafonerà il suo bona nanni io fo festa! Uno pensa che a quella cassa lì non ci finiscono le pizze glutine-free, pensi che siano roba da gente che si può ben permettere di farsi le fisime e scegliersi la fissazione che vuole. Ma la mia allergia viene colta di sorpresa, perché pare, dicedice, che pure i miei amici della banda degli outsider ora c’abbiano innonno, innipote, l’amicodell’amico del mi fratello, la cognata del mi consuocero, igganzo della mi nuora, che sono intolleranti al glutine. Tutti dattè oh vengono a mangiare i parenti celiaci di ottavo grado e i loro amici, sti scrocconi.
Ma secondo me voglion solo dimagrire loro. E lo pigliano in tasca. C’è le peggio cose lì dentro ma a loro basta il bollino, la superficie della nomenclatura a norma per non essere da meno della collega aggiornata sul magico mondo sonoceliacoquindiesisto (chi te l’ha fatta la diagnosi, il coccobello a Camaiore?) , il marchio registrato intelligenza/sbarrata, un po’ indietreggiano con far teatrale quando cominci a appoggiare sul rullo i tuoi cavoli e carote ammaccate, santiddio, sono verdure glicemiche sei pazza e la risposta è sì! Farebbero meglio a continuare a mangiare quei porri con la terra e il compost ancora attaccati a’bulbi, e dare una spazzolata via ai lombrichi, metti caso son vegani.
Solo che mi intasano la cassa, gni fanno più imbressione a nessuno le bolle urticanti le pustole contagiose ora?? che storia è.
Dimmi tutto!