Sono stata in piscina e mi sento leggera, felice e appagata, la mia adrenalina post-cheesecake si è liberata in tante piccole scosse e ondicelle che si propagavano intorno a me dai muscoletti energici troppo a lungo rimasti atrofizzati, a ritmo di musica, scontrandosi con quelle uguali e contrarie delle mie compagne di corso. L’età media era sui sessanta anni, ma di questo non mi preoccupo, la gente è gentile e cordiale se solo prendi l’iniziativa e le accogli nel tuo spazio vitale con un sorriso. Ho inforcato poi il primo autobus per raggiungere la mamma a pranzo e ho pianto un po’ per non essermi accorta di avere una faccia di culo quando gli altri sono in crisi e io non so tranquillizzarli, poi però ci siamo abbracciate e ho mangiato una deliziosa padellata di cavoli e porri con tofu e farfalle integrali, e dopotutto aveva un sapore più buono quando si è prima scaricato il corpo e la mente e le ultime lacrime sono state asciugate dall’amore che vince su tutto, non c’è verso, è inutile che me lo diate a bere con questa storia del male, non ho molto da aggiungere oggi perché non ho terrore del vuoto prima del tuffo, il pomeriggio è ancora ampio, e per essere la prima volta, e per aver dato tutto pur sapendo di non ricevere nessuna medaglia, che vuoi che sia, un’ora di ginnastica in acqua, io che solo pochi mesi facevo le vasche avanti e indietro per il reparto psichiatrico su una barella, io che in ospedale -ora ci pensavo mentre mi sto riallacciando con cura i pantaloni- non avevo più nemmeno i muscoli per trattenere la pipì e mi dovevano cambiare il letto tutte le mattine, mi sento comunque una campionessa.
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non posso che essere ripetitiva, ma sì, lo sei, davvero una Campionessa!!!!! :-*
:*
grazie a tutti, siete fantastici!!!
elena, sono elisabetta anche se viene il nome di mia mamma, sono a casa sua. è una carrambata INCREDIBILE questa! lo sai c’ero anch’io all’ospedale quando è successo tutto ciò. anche io stavo molto male allora. il mondo è piccolissimo! ricordo le lacrime di tuo marito aggrappato alle spalle di mia madre e mi rivedo piangere chiusa in bagno in silenzio per quello che stava accadendo a me ma anche indirettamente a te e per la mia impotenza. rispetto ad entrambe. la mamma dice se venite una sera tutti e due a cena da noi, così possiamo finalmente liberarci del dolore e gioire insieme di stare tutti bene. ok Elena?
cara elena sono rana giovanna vera, ricordo ancora con emozione quei momenti. ti voglio aggiungere che è proprio per persone come Claudio così gentili e generose che io ho scelto di unirmi a sr e il sentirsi uniti e sorelle e fratelli, al di là dell’età e delle storie personali è proprio ciò che mi ha coinvolto in questo impegno in amicizia. un caloroso abbraccio a tutti e due. e una ulteriore testimonianza che anche attraverso un blog si può comunicare se si ha qualcosa di sincero da mettere in comune. mi piacerebbe davvero fare una cena insieme ti mando la mia mail: ranagiovanna@gmail.com
Ne siamo onorati, che bello! Io ho un ricordo confuso di tutta la vicenda (ero molto imbottita di morfina) però sono contenta che alla fine ci siamo ritrovati tutti ‘in salute’ eh eh eh. Se mi permetti scrivo in privato alla tua mamma. Un bacione
certo. certo 🙂
Sei una campionessa!!!!!!
Un abbraccio stretto!!
un abbraccio forte anche a te!
Podio per la Betty!!! Evviva!
p.s..: scusa se approfitto di questo spazio, ma è in corso una ‘carrambata’. Ho fatto leggere il blog a mio marito, perché per me sei un po’ una ‘di casa’ e lui mi ha chiesto di abbracciare forte la Ranagiovanna da parte sua. Niente di che: mio marito si chiama Claudio R. e era un compagno di SR venuto via da un po’ di tempo per motivi personali, ma rimasto affettivamente molto legato ad alcune persone del movimento. L’ultima volta che si sono visti era a Santa Maria Nuova, mi avevano appena diagnosticato un brutto male al cervello (risolto poi bene) e lui è crollato sulla spalla della Rana (che aveva già i suoi pensieri), che lo ha accolto come un fratello. Lui quell’abbraccio non lo scorderà mai. Scusa se ho approfittato di questo spazio, ma non ho nessun tuo contatto privato. Grazie a tutte e due ancora di più, a nome della nostra famiglia.
campionessa davvero, complimenti a te
Lo sei, una campionessa.
<3<3<3
Complimenti , cara Elisabetta, per essere stata la prima volta riferisci un successo da campionessa di nuoto! Continua con questo tipo di vasche tonificanti e rilassanti ! E’ una grande riscossa sul tuo passato!
proprio vero: tonificanti e rilassanti!
Piacere per il corpo e per lo spirito, meno male che si trivano le coccole e quelle delle mamme spesso sono anche culinarie! Un bacione
La mia dolcissima sirenetta.. la mia stupenda amica. E’ bello, bellissimo sentirti vincere su quel male che voleva soffocarti! Che orgoglio i tuoi ‘sciaff sciaff’!! Andrà tutto sempre meglio cara.. e se tornerà qualche volta la tempesta.. ora potrai dirgli ‘che sai nuotare’! Ti voglio bene, Eli. Sono con te, sempre. E sono FIERA di te.
e io sono onorata di avere un’amica come te, mia mamma è una tua fan, sappilo!