Succede solo da McDonald anche ai vegani
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Ho trascritto tutto sul mio nuovo blocchettino della felicità. Nel senso che ha in copertina scritto Happy in giapponese. Che sono vegana, che sono semi-macrobiotica, che non mangerò mai più prodotti di derivazione animale-nemmeno-il-miele, che sono stata anche al vegetariano col babbo e non ha gradito per niente i suoi falafel mentre io sbavavo sul mio formaggio vegetale alle noci tanto era buono quanto pochino. Che non userò mai più dolcificanti né additivi chimici per nessuna ragione al mondo perché mi fanno venire la depressione, e in qualche modo devo indagare se forse non intaccano anche l’effetto degli psicofarmaci perché da quando mi astengo dal fittizio artificio del bere, del vomitare, del pasticciare e ingannare me stessa, gli altri, il mio palato e il mio stomaco il mio umore è alle stelle e gli psicofarmaci cominciano a mettere radici ed elettrodi nel mio cervello. Ho scritto tutto, di come mi sento bene dopo essere stata dalla psicologa, della migliore gestione delle crisi e del mio tempo, più disponibilità verso gli altri, più generosità verso me stessa, nel donarmi cibo, pazienza, tolleranza, assoluzione e pietà senza per questo compatirmi, della qualità e della schiettezza delle azioni, delle parole, dei gesti, delle luci, della musica. Sono al McDonald e sto compiendo un piccolo peccato per una vegan, annusare l’odore di carne grigliata, mentre trasmettono una compilation ad altissimo volume di tutte canzoni che mi ricordano la televisione dell’ospedale sempre sintonizzata su Mtv per accontentare tutti i matti come se la musica potesse resettarci tutti alla partenza di una maratona, se vinci e hai i nervi saldi arrivi al colloquio ancora sano di mente e vieni dimesso, quando arrivi a metà resti qualche giorno, sprofondi nel monouso verde, passeggi per la corsia come uno zombie poi rinsavisci ti rompi le palle di fare il matto e te ne vai, se arrivi ultimo e vuoi fare il matto fino alla fine, strisci di corsa per il reparto per accelerare il dispendio energetico, il battito, ed essere tramortito al cuore più velocemente che con la sola fame, allora ti vengono a salutare lì, se c’è qualcuno, e se c’è tempo, se non hai il fegato spappolato, ti si raffredda una tazzina di carta di caffè tra le mani legate. Ho scritto tutto. Che non ci voglio tornare, all’ospedale, e che quindi me lo devo ricordare bene, com’era. Mi comporto bene, mi sento pulita e a posto con me stessa, non ho neanche bisogno di strusciarmi addosso lo shampoo abrasivo venticinque volte al giorno, ho mandato un sms allo spasimante ma non mi ha ancora risposto, che si sia già stufato di me? Mi faccio domande da adolescente. Con Bobo non c’è verso, non c’è una volta che mi prenda sul serio, io ho voglia di qualcuno che mi tenga per mano, che giri con me per negozi alla vigilia delle feste, quando gli addobbi si accendono e il fiato forma le nubi, qualcuno che mi protegga, che mi ami. Ho voglia di una stramaledettissima storia d’amore, anche di una che finisce male, ho voglia di piangere, guardo di traverso le persone misurando se potrebbero o no essere carine con me se mi presentassi con la mano avanzata e dicessi ciao, sono Elisabetta, e tu? Le guardo al bancone mangiare da sole e penso che ci potrei scrivere un libro, ascoltando Take on me, su questa solitudine. Passanoi minuti e io sono sempre qui ferma e non me ne accorgo, che non mi interessa di fumare, fumerò poi. Sento da un latoprovenire le canzoni una dietro l’altra e mi viene davvero da piangere perché mi piace vedermi piangere riflessa nel vetro smerigliato delle porte scorrevoli, vedo una bellissima donna grassa dallo sguardo di ghiaccio, e penso che solo le persone morbide possano permettersi di avere uno sguardo così rigido, i secchi hanno statisticamente lo sguardo perso nel vuoto, smarrito tra le matasse delle loro ossessioni, non si possono piegare, non possono dirigersi verso qualcosa. Un uomo sulla sessantina guarda la gente andare e venire per l’ex pensilina degli autobus di fronte alla stazione, neanche lui è lì per mangiare ma per sostare, chissà se mi sente osservarlo e se si sente pensato, in un gioco di testacoda in cui forse, qualcuno, in silenzio, sta descrivendo me.

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22 risposte a “Succede solo da McDonald anche ai vegani
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  1. Avatar Ranagiovanna
    Ranagiovanna

    Io ho 59anni e sogno ancora un principe che si trasformi in ranocchio…mia bella tardona!🐸🐸🐸🐸🐸🐸🐸🐸🐸🐸🐸🐸🐸🐸🐸🐸

    1. Avatar elisabettapendola

      Te lo trovo iooooo ma non di sr ti pregoooo!

      1. Avatar elisabettapendola

        Ce n’è uno della tua età qui sul 14.. Un po’ briao però hahahaha

  2. Avatar ゚・❤ EleOnora ❤・゚

    continuo con le mie certezze… un giorno incontrerai l’amore vero che ti proteggerà ed amerà per tutta la vita 🙂

    1. Avatar elisabettapendola

      Magari Ele, lo sto sognando come una bambina sogna di diventare principessa…

      1. Avatar ゚・❤ EleOnora ❤・゚

        come tutte le bimbe 🙂 🙂 🙂
        sogni legittimi dolce tesoro mio 🙂

        1. Avatar elisabettapendola

          ma io non sono più una bimba sono una tardona hahahaha

          1. Avatar ゚・❤ EleOnora ❤・゚

            tesoro… i sogni non hanno età…
            e, principesse si diventa a qualsiasi età 😉
            ok????

          2. Avatar elisabettapendola

            ecco allora io voglio essere una principessa rossa

  3. Avatar Barbara

    bellissimo questo pezzo Betty ♥

    1. Avatar elisabettapendola

      grazie, Baba! <3

  4. Avatar Lucio Gialloreti

    Ottimo racconto ,cara Elisabetta, e leggo che stai scoprendo veramente un mondo nuovo , fuori le mura di un particolare nosocomio ..Benefici effetti percepisco ,cara, ma se lo spasimante non risponde al messaggio , direi che non ..spasima abbastanza! E tu ormai puoi permetterti di meglio…! Dolce serata con o senza spasimi! 🙂

    1. Avatar elisabettapendola

      ma chi mi piglia a me!!!???

      1. Avatar Sara
        Sara

        Lacialo dire agli altri! Ieri ti ho incontrato per strada, piumino petrolio vero? Ma tu non mi hai visto o non mi hai riconosciuto, sarà per la prossima. Bello il pezzo! Come sempre.

        1. Avatar elisabettapendola

          non ti ho vista!

      2. Avatar Lucio Gialloreti

        Ti pigliano , ti pigliano, vedrai!

  5. Avatar Ranagiovanna
    Ranagiovanna

    Visto che l’ Ipod si ostina a scrivere sempre come vuole lui e che non c’è che che non diventi Che…hasta la victoria siempre!!!

    1. Avatar elisabettapendola

      Hahahaha sono dalla dentista e mi fa male a ridere ma: muso duro e pugno duro!!! Hahahaha

  6. Avatar Ranagiovanna
    Ranagiovanna

    Mi piace tantissimo ci sento tutta la forza e la vitalitá nata quel terrible giorno in cui tutto sembrava perduto ci siamo guardate negli occhi ci siamo strinte forte forte le mani io da RANA grassoccia te da insetto stecco e abbiamo deciso “si” alla vita attraverso una marmellatina imboccata: ho Capito subito Che l’ uccellina sarebbe sopravvissuta e Che gatto o non gatto avrebbe imparato a volare!🌊🌊🌊🌊🌊🌊🌊🌊🌊🐸🐸🐸🐸🐸🐸

    1. Avatar elisabettapendola

      quante raneeeee, ti voglio bene!

  7. Avatar ゚・❤ EleOnora ❤・゚

    io, sono certa che tu un giorno starai bene anche senza psicofarmaci…
    bacione

    1. Avatar elisabettapendola

      speriamoooo! per adesso li prendo e zitta, se mi fanno stare bene per adesso è già molto che sono su questa terra 😉

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