Sulla via dell’autoindulgenza
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La maschera d’argilla le si stava seccando sulla pelle del viso perché si era dimenticata di risciacquarla per mettersi a scrivere con lo scaldotto sulla piegatura bagnata dei jeans, perché si dimenticava di tutto, anche di fumare, anche di esistere, come entità diversa dalla catena di montaggio in cui si trasformava quando si curvava dalla sedia sulla scrivania a scrivere. Era stata al mercato e poi al Sert, a ritrovare le vecchie dottoresse, che l’avevano accolta con gioia non senza qualche riserbo e curiosità per il nuovo mostriciattolo rotondo/uovo-sodo sui toni dell’azzurrognolo che era diventata. Quando mangiava cose buone non solo sapeva di più buono, ma era anche molto più buona, disponibile, chiacchierona, allegra, vitale, d’un brio spontaneo e contagioso che fino a quando si nutriva di birra e cadaveri era in lei latente, o celato. Se ne fregava a quel punto di avere la pancetta sporgente dai pantaloni, d’avere le scarpe zuppe e di infilare i piedi nelle pozzanghere, camminava senza rimorsi, senza pesi e fardelli sulle spalle, con a traino solo il bagaglio del nutrimento sano che aveva donato al suo corpo e alla sua mente, ceci stufati con l’alga kombu e girasole, cavoli misti cotti nella salsa tamari, le foglie verdi d’insalata condita con l’olio di girasole spremuto a freddo, tutti quei chicchi transitavano ora in lei nello stomaco come bozzoli, piccole epifanie prima della trasmutazione in farfalle, pensava leccando l’ultimo sorso di caffè candito tra i granelli di zucchero nella tazza, e parlavano, parlavano, parlavano spumeggianti, di una nuova pace e sopportazione.
Spezzatino di soia e castagne al miso e cavolo nero

Ingredienti per 2 persone:
250g di bocconcini di soia essiccati
100g di castagne morbide
400g di latte di soia
1 cucchiaio abbondante di miso
2 spicchi d’aglio
400g di cavolo nero già lessato
1 cucchiaio di gomasio
Salsa di soia Tamari
Olio di mais
Procedimento:
Versare i bocconcini di soia e le castagne in una ciotola col latte, il miso, la salsa di soia Tamari, 1 spicchio d’aglio e mettere tutto nel microonde per venti minuti fino a che lo spezzatino e le castagne non avranno ritirato tutto il latte, a parte, a cinque minuti dalla fine, tritare l’altro aglio, aggiungerlo al cavolo e saltare con un goccio d’olio di mais in padella, versare lo spezzatino e il cavolo caldi nel piatto, spolverizzare di Gomasio e gustare bollente con le bacchette e cucchiaio giapponesi (anche stavolta direte! sì, anche! perché no?!). Ricetta per farsi del bene e utilizzare i bocconcini di soia a volte un po’ “cartonacei” e coccolarsi nelle sere piovose.

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9 risposte a “Sulla via dell’autoindulgenza
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  1. Avatar sandra

    ogni tanto, anzi spesso, bisogna essere indulgenti e perdonarsi.. se poi lo si fa davanti a cotanta grazia di cucina….. evviva la pancetta sporgentte!
    Sandra
    p.s. non mi piacciono le donne gruccia, mai piaciute, sarà perchè non lo sono mai stata? io forme rotonde e mediterranea e anche belle piene…. ah ah ah!!!

    1. Avatar elisabettapendola

      esatto, è proprio il caso di dire evviva la pancetta sporgente se consideri che è un anno esatto da quando ho avuto l’infarto per eccessiva magrezza (anoressia) e che sto riacquistando piano piano il piacere del gusto e il mio corpo lo sottolinea e va bene così, le forme generose non mi spaventano più anzi mi rendono anche simpatica, per avercela fatta a sconfiggere la bestia ed essere finalmente una che non segue né seguirà mai più diete o privazioni di alcun tipo, ti stringo forte forte Sandra

  2. Avatar Lucio Gialloreti

    Complimenti per la competenza culinaria e indubbiamente il mangiar bene gratifica molto…ma non auto indulgere in eccesso ,carissima! Immagino sia anche una reazione indotta…Un abbraccione!

    1. Avatar elisabettapendola

      forse non conosci abbastanza la fame per consigliarmi di non eccedere 🙂

      1. Avatar Lucio Gialloreti

        Beh l’ho conosciuta bene da bambino in tempi di guerra e invece per tanto tempo, fumando e bevendo oltre misura , era scomparsa ! Ora devo limitarmi anch’io!Buon giornata con un abbraccione!

  3. […] spiato i miei eroi chiedendomi quando li vedrò di nuovo indossare il mantello. Per consolarmi, ho letto racconti nel web, mangiando una fetta di torta cioccolato amaro e arancia. Ho versato il […]

  4. Avatar Bricolage

    che piattone 🙂

    1. Avatar elisabettapendola

      Visto aho’! Mica ficattole ;p

      1. Avatar Bricolage

        😉 ahah

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