Old fashion post
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Mi piace il tiramisù, mi piace il kiwi. Mi piace mia sorella. Mi piace scrivere. D’accordo. Ma non basta. Devo scrivere quattro ore al giorno quindi ora metto il timer. Non ho bevuto neanche oggi e siamo a più di un mese ormai ma l’alcol non è quello che mi manca adesso le calorie nemmeno. C’è qualcosa che mi manca e lo sento e non è il cazzo se qualcuno volesse fare battute grazie. Ho appena bevuto invece una tisana bollente che mi ha ustionato la lingua. Mi piace anche ustionarmi la lingua. Tante belle cose quindi oggi sono stata dalla psicologa, mi ha detto che c’è tanto da lavorare grazie lo sapevo anche da sola, però ho sempre bisogno che me lo dica lei per essere ben certa che ne ho ancora tanto bisogno se no sembrerebbe che sto troppo bene, ho già una fame feroce sono passate solo due ore dal pranzo e vorrei aver mangiato di più e più tranquillamente ma non sono mai tranquilla quando mangio. La verità è che sto troppo cristianamente bene per permettermi di stare ancora un po’ male e farmi coccolare ancora un po’ dal grembo materno della psichiatria, non posso del tutto lasciarla andare, la malattia, devo in qualche modo sentirmi grassa e schifosa se no cosa mi sento, almeno quella Elisabetta esiste. Certo adesso mangio e tutto e peso un bel po’ e no non ve lo dico quanto ma garantisco che peso più del cane e non è mica poca roba a Natale scorso pesavo molto meno e mi buttava giù quando mi saltava addosso a farmi le feste che poi non me le faceva perché mica poteva entrare in psichiatria il cane e quindi non lo so se mi avrebbe buttato giù so solo che ero in una maledetta carrozzella e non potevo alzarmi perché avevo appena avuto un infarto e adesso sono anni luce da quella poveraccia e mi faccio pena per esserlo stata per aver raggiunto il limite delle possibilità umane dell’autodistruzione in tutti i sensi possibili uscendone viva e confesso che anche un po’ mi vergogno, tutti quegli anni a spese della asl a spese vostre insomma e quanto hanno patito i miei e come non li ho mai ringraziati di essere lì con me anche laggiù a grattare il fondo del fondo e a racimolare sassolini per risalire, anche nella camera antecedente l’ora del decesso, per avermi tenuta stretta la mano mentre mi stavano ingozzando di pappe ipercaloriche dalla sonda gastrica che non avevano bisogno di passare dal fegato perché avevo le transaminasi a 4000 e i medici erano increduli di come potessi ancora avere la forza di aprire gli occhi la mattina e se solo facevo un passo in più mi avrebbero legata per paura che vomitassi nei lavandini non ero mica un bello spettacolo, facevo pena anche al coprofago della psichiatria, ma chi posso chiamare adesso se mi sento fragile? Ora che tutto sembra aver preso la piega giusta a chi posso gridare che mi sento nonostante tutto ancora sola, chi accorre per me quando mi sento triste chi mi leva il computer e il telefonino quando non faccio la brava in reparto e mi proibisce le sigarette quando me ne accendo troppe in insieme senza accorgermi di averne già tre in bocca e una nel bicchierino di plastica a consumarsi e a bucarlo facendo fuoriscire tutta l’acqua presa dal bagno per non farlo bruciare, chi mi ascolta quando grido la notte che non riesco a prendere sonno senza medicine chi mi sente piangere sotto le coperte e somministra una dose di buonsenso spicciolo che mi riporta alla realtà quando deliro, a chi posso fare i dispetti adesso? A chi possso urlare fanculo bastardo è colpa tua quando la colpa è solo mia di quello che mi succede. Quanta fatica essere l’artefice del proprio destino. Quanti inconvenienti essere sani. Comunque essere sana mi piace, per carità, come il tiramisù, come il kiwi. Come mia sorella. Come scrivere. E’ solo così vecchio stile eppure fantascientificamente nuovo.

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2 risposte a “Old fashion post
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  1. Avatar arsenicaxxx
    arsenicaxxx

    bello il tuo blog. bello questo post. sono felice di averti scoperta.

  2. Avatar netta
    netta

    quante domande.. nel corso degli anni .. e mi sa che io ne ho tanti … me ne sono fatte anche io e proprio le stesse, spesso non ho avuto le risposte, e spesso le trovate andando avanti e concedendomi la possibilità di voltarmi e guardare in dietro… fai bei sogni!!
    netta

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