I Feel Betta

Sono sempre nel lager di psichiatria, qui uno è più matto delll’altro e se son entrata matta sicuramente ne uscirò impazzita, gente che ruba tuttto, gente che ti controlla tutto, telecamere in ogni camera, robe, appunto, da pazzi. Non posso fare un passo uno che non cenga monitorata a vista e sono costantemente attaccata a una flbo-pompa parenterale. Prefererirei a questo punto un bell’elettroshock o una sana lobotomia o seppellitemi, sopprimetemi, subito. Ora. Subito. Ora, ho detto!!!!! I miei compagni di viaggio si scambiano continuamente ma sono sempre le stesse facce, gli stessi visi depressi e persi nel vuoto della follia, e spesso i dottori stessi sono più fuori di cervello di noi. Su e giù per questo corridoio di merda, neanche l’ombra di una luce che non sia artificiale, artifizia, in una qualche maniera artistica. Lo psichiatra paazzo passa e ripassa a sprazzi e non mi caga neanche di striscio. non mi vogliono da nessuna parte, tranne che all’inferno.