Che donna coi controcoglioni, Marya. Marya, alla russa. Mi hanno diagnosticato il bipolare infine, dopo 15 anni di ricoveri, corse in ambulanza, e notti per la strada: sono una tossica Nikita versione svalvolata e cessa. Oltre che tossica, naturalmente. Dicesi non raro che nemmeno gli psichiatri se ne accorgano prima dei 30 anni. Mi sono informata e, ehi ehi, chi ti ritrovo?!? la Marya di “Sprecata” che ha scritto tutto un altro libro sulla sua lunga storia di delirio dal disturbo alimentare agli abusi per poi essere finalmente diagnosticata bipolare: mania-depressione. Gravi. Cielo e inferno. Non sai neanche quale sia il peggiore dei due. Non si vede l’ora di morire ed in effetti non ci sono tanto lontana. Evviva. Ho letto il libro in una notte. Se la Marya è viva, non so come, credo di essere la sua gemella omozigota separata alla nascita. Potrei averlo scritto io questo libro. SE io fossi minimamente capace di scrivere, o almeno di sopravvivere. Ricordatevelo, quando uno/a, alla semplice domanda come stai, vi risponde nell’arco di un frammento di secondo “sto benissimo!!!! meravigliosamente bene! va tutto splendidamente OK!!!”, molto probabilmente è psicotico, e spesso sta per crepare.
Dimmi tutto!